Manuale di sopravvivenza di Ninni Bruschetta

L'attore e regista messinese protagonista al Busto Arsizio Festival dove ha presentato il suo spiritoso diario di un attore non protagonista edito da Fazi


BUSTO ARSIZIO – Pare proprio che Manuale di sopravvivenza dell’attore non protagonista, il divertente libro scritto da Ninni Bruschetta e edito da Fazi Editore, sia nato per una circostanza piuttosto curiosa. Ninni Bruschetta (attore e regista teatrale che ha alle spalle anche un grandissimo numero di ruoli tra cinema e televisione) era infatti in una situazione molto imbarazzante. Aveva tre serie da girare contemporaneamente: una (Squadra antimafia) in Sicilia, una (Boris) a Roma e un’altra ancora (Fuoriclasse) a Torino. In tutte e tre non era il protagonista, perché come sappiamo in Squadra antimafia è Alfiere (a un certo punto muore, ma le sue foto continuano a essere ospitate sulla scrivania dei colleghi), in Boris è un cocainomane svanito, in Fuoriclasse è un partner fondamentale di Luciana Littizzetto. Ebbene, incastrare riprese in tre parti così lontane d’Italia non era affatto uno scherzo. Occorreva organizzazione, intelligenza, arte d’arrangiarsi: le stesse doti, peraltro, che nel mondo dello spettacolo sono fondamentali anche se non si deve viaggiare così vorticosamente. “E quindi – ha ricordato Bruschetta – una sera mi sono confidato con un mio amico, il regista Renato De Maria. È stato lui a spingermi a fare questo libro, e anche a darmi un suggerimento per il titolo. Diceva: un’esperienza come questa va tramandata ai posteri ma soprattutto deve essere conosciuta da tutti. E così mi sono messo a scrivere”. 

Ninni Bruschetta ha presentato il suo libro a Busto Arsizio, nell’ambito del Festival Baff che lo ha visto tra i premiati (assieme a Sonia Bergamasco, Fabio De Luigi, Paolo Calabrese, Vinicio Marchioni, Giulia Bevilacqua, Gigio Alberti). È stata una presentazione ricca di aneddoti e di ricordi molto apprezzati dal pubblico. Bruschetta ha dialogato con Vinicio Marchioni, il “Freddo” di Romanzo criminale. Interessanti le casistiche del pubblico che chiede l’autografo; Bruschetta dice: “Se sono seri e un po’ compunti vuol dire che vedono Squadra antimafia, se invece arrivano ridendo vuol dire che hanno seguito Boris. E poi, dopo il mio ruolo di ministro nel film di Checco Zalone, c’è stato un aumento esponenziale delle richieste”.   

Non mancano le considerazioni più serie. “A volte mi dico che faccio il non protagonista per poter fare teatro, ma in realtà sono il primo a sapere che non è così. Lo faccio, credo, perché il lavoro è sacro. Come dice il mio amico e conterraneo Nino Frassica, non bisogna mai dire di no. È immorale”. E poi tra i suoi desideri non c’è mai stato quello di essere protagonista: “Ogni tanto scopro che hanno pensato a me, ma poi, per un motivo o per l’altro, hanno preferito affidarmi un ruolo secondario. Sarei bugiardo se dicessi che non mi è mai dispiaciuto. Ma adesso posso affermare che me ne sono fatto una ragione. Se ho un rimpianto per questi protagonisti mancati? Uno lo posso confessare, anche perché parlo di un ruolo che è andato a un mio caro amico che peraltro lo ha fatto benissimo. Sto parlando di Boris, la serie di culto che tutti conoscono. Io dovevo essere il regista, ruolo che poi è andato a Francesco Pannofino. Beh, anche a me sarebbe piaciuto girare a cazzo di cane, come lui teorizza sempre…”.

Caterina Taricano
21 Marzo 2016

BAFF 2016

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On Air: giallo sulla proiezione cancellata al BAFF

On Air - storia di un successo, il film di Davide Simon Mazzoli che racconta la storia dello Zoo di radio 105 (trasmissione di culto del network radiofonico), non sarà proiettato questa sera al Festival di Busto Arsizio. E scattano le proteste dei molti fans che avevano prenotato grazie a un contest indetto dalla radio. Intanto le maestranze del film polemizzano con la produzione su facebook. Mentre il regista e produttore dichiara a Cinecittà News: “L’annullamento della proiezione del mio film non c’entra nulla con le proteste. Per quanto riguarda le maestranze che dicono di non essere state pagate si tratta di una responsabilità della produzione esecutiva, che stiamo cercando di contattare, noi non accettiamo che la gente ci diffami quando noi stessi ci abbiamo rimesso"

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D.A.D. Ombre rosse con cecchino

Anteprima a Busto Arsizio per il film di Marco Maccaferri, storia tra fantascienza e fumetto, che sarà distribuita da Luce Cinecittà a giugno. “E' una storia difficile da raccontare - dice il regista - c'è una buca nella quale si sono rifugiati i protagonisti del film e fuori c'è un misterioso cecchino che non perdona. Potrebbe essere la versione contemporanea del celebre western di John Ford che personalmente adoro. Lì, all'interno della diligenza circondata da un pericolo che diventerà visibile solo nelle ultime sequenze del film, si vede come il pericolo modifichi le persone che sono coinvolte nella vicenda"

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Dino Risi e le stilettate contro Antonioni e Kirk Douglas

Dino Risi sarà a dicembre protagonista di una retrospettiva dei suoi film al Museum of Modern Art di New York. Il prestigioso MoMA ospiterà proiezioni e incontri, inoltre diffonderà un volume in italiano e inglese, edito per l'occasione da Edizioni Sabinae con il Centro Sperimentale di Cinematografia e Luce-Cinecittà e curato da Steve Della Casa. Si tratta di un libro che raccoglie tantissimo materiale sul regista milanese ed è dotato di un ricco apparato fotografico. Il progetto è stato presentato in anteprima al Busto Arsizio Film Festival


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