Escalar, il segreto del volto

Fino al 16 ottobre in mostra al MAXXI di Roma una settantina di scatti di Francesco Escalar, il fotografo romano scomparso prematuramente nel 2013


Un parterre di divi, spesso gli stessi che poi abbiamo trovato ritratti nelle sue foto, e tra questi anche Monica Bellucci, di nuovo circondata dalla luce dei flash. “Francesco era un amico, un animo nobile, un artista di grande sensibilità, con lui si andava sempre sul sicuro”, ha detto la star, uscita commossa dalla visita all’esposizione, alla quale hanno partecipato, fra gli altri, anche Jane Campion (che è in vacanza a Roma), Valeria Golino, Alba Rohrwacher, Francesco Scianna, Carolina Crescentini, Tosca D’Aquino, Francesca Inaudi, Pierfrancesco Favino, Beppe Fiorello.

Tutto questo al Maxxi di Roma per l’inaugurazione della mostra dedicata a Francesco Escalar, un omaggio che Istituto Luce Cinecittà ha voluto dedicare all’artista romano a tre anni dalla sua prematura scomparsa, a 49 anni. Francesco Escalar – Glamour ‘n soul è il titolo della mostra, a ingresso libero, che sarà aperta al pubblico fino al 16 ottobre nello Spazio D del MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma e che merita la visita. Circa 70 le opere esposte: ritratti ravvicinati e inediti di personaggi del nostro cinema: Bernardo Bertolucci, Robert De Niro, Giuseppe Tornatore, Ferzan Ozpetek circondato dai suoi attori, Monica Bellucci in una posa suggestiva, in cui ricorda quasi Silvana Mangano per la perfezione del viso e la distanza dello sguardo (all’attrice Escalar aveva dedicato anche un lavoro fotografico a corredo dell’autobiografia). E ancora Tilda Swinton, Asia Argento, Sabrina Ferilli, Stefano Accorsi, Christian De Sica, Giuseppe Fiorello, Alessandro Gassmann, Kim Rossi Stuart. Carlo Verdone attraversa la strada sulle strisce come un novello Beatle, un inatteso Nanni Moretti è circondato dalle piante di un giardino, Riccardo Scamarcio si riflette nella vetrina di un bar, dove una fila di limoni e una brocca creano un effetto d’antan.

Ritratti di grande pulizia visiva e formale (Escalar preferiva la pellicola 6×6 mm al digitale) esaltati dall’allestimento (stampa su pvc poroso e retroilluminazione con mini led). I grandi formati sono ideali per le pose classiche come quella di Valeria Golino, avvolta nel drappeggio di un abito, ma non mancano i set ironici come quello di Rossy De Palma, la musa di Almodovar, scomodamente distesa tra due poltroncine di un hotel. Al vernissage hanno preso parte, naturalmente, i figli Federico, Giorgio e Riccardo e soprattutto la moglie Luigia Greco, che è stata sempre al fianco di Francesco nell’attività artistica e che ha curato la mostra e il catalogo, edito da Skira e da Istituto Luce Cinecittà, con la prefazione di Gabriele Muccino.       

Come scrive proprio Muccino, Francesco, attraverso i suoi scatti “ha segnato come un metronomo i nostri mutamenti, le nostre crescite, le nostre esistenze. Francesco ci lascia la vita degli altri catturata per sempre nei suoi scatti, a testimonianza e ricordo della sua arte e del suo amore per la vita…Non so dire quando esattamente lo incontrai ma – scrive ancora Muccino – lo ricordo con la sua conoscenza, i suoi sorrisi, la sua cordialità … Francesco ha catturato nel suo obiettivo stagioni, generazioni intere del cinema italiano e le sue foto marcano stagioni intere dei nostri ultimi decenni”.

Istituto Luce Cinecittà torna a esaltare il lavoro fotografico dopo le grandi esposizioni dedicate a Douglas Kirkland a Venezia e al talento di Fabio Lovino alla Festa di Roma. “Una conferma della sua vocazione per la valorizzazione delle opere cinematografiche e fotografiche di qualità di tutti i tempi, che rende possibile la conoscenza non solo del nostro passato, ma del talento italiano attraverso molte generazioni”, come afferma l’ad e presidente Roberto Cicutto

Francesco Escalar – Glamour ‘n soul è prodotta da Istituto Luce Cinecittà grazie al contributo del Ministero per i Beni e le attività Culturali – Direzione Generale Cinema. Media Partner la rivista GRAZIA. Curata da Luigia Greco Escalar. Organizzata da Camilla Cormanni per Istituto Luce Cinecittà, allestimento della mostra a cura di Martino Crespi. 

Cristiana Paternò
16 Settembre 2016

Luce Cinecittà

Luce Cinecittà

‘Acqua, porta via tutto’: Roland Sejko e Teho Teardo parlano del film presentato al Pordenone Docs Fest

Il regista e l’autore della colonna sonora raccontano a CinecittàNews come nascono l’opera e il cineconcerto basati sulle straordinarie immagini dell’Archivio Luce.

Luce Cinecittà

Al Pordenone Docs Fest ‘Acqua, porta via tutto’, film e cineconcerto coprodotti da Luce Cinecittà

Il film di Roland Sejko con gli straordinari materiali dell'Archivio Luce sarà l’evento conclusivo di domenica 14, con i versi inediti di Gian Mario Villalta e le musiche di Teho Teardo eseguiti dal vivo

Luce Cinecittà

‘L’avamposto’, il docufilm di Morabito spicca il volo per il Canada

Selezionato all'Hot Docs, il più importante festival di documentari del mondo in programma dal 25 aprile al 5 maggio a Toronto. Unico titolo italiano della prestigiosa sezione ‘The changing Face of Europe’.

Luce Cinecittà

‘L’Avamposto’, il film di Morabito torna in sala a Roma

Un pianeta che brucia, il sogno di un uomo e il rock ‘n roll. L’incontro con il regista e i produttori martedì 19 marzo alle 21.30 al Cinema Barberini


Ultimi aggiornamenti