Al posto tuo: ‘buddy movie’ all’italiana

Luca è un uomo affascinante, single per scelta e ha un gran successo con le donne. Rocco è sposato con Claudia, ha tre figli, una casa in campagna ed è perennemente a dieta. Uno è un estroso architetto, l’altro un preciso geometra. Hanno in comune solo una cosa: il lavoro. Entrambi direttori creativi di due aziende di ceramiche e sanitari sull’orlo della fusione, si sfideranno per conquistare l’unico posto di Responsabile nella nuova società, scambiandosi le vite – sotto la direzione di una amministratrice delegata un po’ sadica – per cercare di capire le rispettive abitudini e gli immancabili i segreti.  

È questa la trama di Al Posto Tuo, nuova commedia di Max Croci (Poli Opposti). Protagonista del film, sempre Luca Argentero (già in Poli Opposti con Sarah Felberbaum), qui affiancato da Ambra Angiolini e Stefano Fresi.  

Una struttura che riprende il classico ‘buddy movie’ all’americana dove due personaggi opposti tra loro e inizialmente antagonisti diventano poi amici e cominciano a collaborare per il bene comune. Croci torna a girare in tempi lampo rispetto a Poli Opposti e su sceneggiatura non sua – una rarità in Italia – a firma di Umberto Marino, Massimo di Nicola e Patrizio Patrizi: “Il secondo film è sempre complesso, ma io ho avuto la fortuna di iniziare a girarlo quando il primo non era ancora terminato – dice il regista – quindi senza ansie. Penso che chiunque avrebbe colto la palla al balzo”.   “Il personaggio mi somiglia – dice Fresi – anch’io sono un uomo di famiglia e l’unica cosa che cambia è che lui si veste malissimo, da ‘soggetto’. Non sono certo uno a cui arrivano i messaggi delle amanti in chat. Per questo mi sono divertito a scambiarmi con Argentero, non mi stanno nemmeno i suoi calzini”.   “Io invece – commenta Argentero – sono diverso dal mio personaggio, così egosintonico e anche un po’ cattivo. Ma amo la commedia, che in effetti costituisce il 90% di quello che faccio e lo dico con orgoglio. Poi con Max abbiamo già lavorato insieme in Poli Opposti e credo che lui ci metta una firma inconfondibile, questo è il problema della commedia, più che la quantità di quanta se ne produce. Per quanto riguarda Stefano ci siamo conosciuti sul set di Noi e la Giulia, lo stimo tantissimo e la sua presenza mi ha convinto ad accettare”.  

“A me piacerebbe anche fare un western – commenta ancora Croci – ma in Italia è complicato. Solitamente sono un precisino e arrivo sul set con gli storyboard già pronti. La grande capacità di improvvisazione di questi attori e di Stefano in particolare a volte mi spiazza, ma poi ti rendi conto che in realtà funziona e porta avanti la storia”.  

Nel cast anche Serena Rossi, Grazia Schiavo e Fioretta Mari. Arriva in sala il 29 settembre in 250 copie con 01.