Frank Miller: Donald Trump come il Joker

LUCCA – E’ certamente Frank Miller l’ospite più chiacchierato di questa edizione 2016 di Lucca Comics & Games.  Disegnatore e sceneggiatore, è considerato uno dei fumettisti americani più importanti e influenti dell’epoca contemporanea, a partire dalla sua celebre reinvenzione del personaggio di Batman (con Il ritorno del cavaliere oscuro nel 1986 e Year One nel 1987) che ancora influenza le ultime versioni cinematografiche (Nolan/Snyder, ma anche Burton nell’89), così come il suo Daredevil ispira molti tratti della serie televisiva attualmente in onda su Netflix.La sua opera 300, sul sacrificio delle Termopili, è diventata un campione d’incassi con tanto di sequel.

Non solo, Miller è direttamente legato al cinema per aver diretto i due episodi della serie Sin City, direttamente tratti da un suo fumetto, e il The Spirit ispirato all’opera di Will Eisner, oltre che per sceneggiature di celebri blockbuster come RoboCop 2 e 3. Politicamente controverso (ha fatto scalpore il suo Terrore Sacro, dove propone una difesa dal terrorismo islamico ancora più violenta dell’attacco), ultimamente provato da non meglio specificati problemi di salute (contro i quali però sembra fermamente resistere), e protagonista involontario di una polemica tra i fan che si sono visti ‘costretti’ dall’organizzazione della fiera ad acquistare un volume specifico – una riedizione del Cavaliere Oscuro a opera della Lion Comics – a un prezzo considerato da molti troppo elevato, oggi il Maestro incontra la stampa.

Affaticato ma combattivo,  durante una delle conferenza più partecipate della storia della manifestazione, non si tira indietro nel rispondere anche alle domande più dirette riguardo alla politica. E quando parla di Trump sembra proprio che stia descrivendo un villain da fumetto, come il Joker: “Non sono io a dovervi dire chi dovete votare, però è abbastanza chiaro chi voterò io. Abbiamo un tipo con i capelli arancioni che vuole diventare presidente, è patetico”. E a chi gli sottolinea i metodi violenti e reazionari dei suoi personaggi, compreso il suo Batman, particolarmente arrabbiato e aggressivo, risponde: “Nei fumetti uso la violenza per fare spettacolo, ma Trump è un pagliaccio molto pericoloso. E’ una cosa molto diversa. La mia è una visione satirica, bisogna anche un po’ prendere in giro questo genere di situazioni. Inoltre seguo le emozioni. Terrore Sacro era la mia reazione, sicuramente molto sofferta, all’attacco dell’11 settembre contro la città che amo. Ma raccontare belle storie resta la prerogativa principale di un cartoonist. Ora basta parlare di queste cose, ogni volta che sento nominare Trump non capisco più niente, mi fa male il cervello”.

Gli chiediamo anche del cinema e dell’esplosione dei cinecomic: “Vedremo se tornerò a farlo. I miei film preferiti sono Mezzogiorno di fuoco e il primo Superman. Quello resta il miglior cinecomic di sempre, per me, insieme a 300 che Zack Snyder ha tratto da un mio fumetto, facendo anche meglio di quello che avevo fatto io”. Infine, sui suoi prossimi progetti: “Quello che attualmente mi intriga di più è Serse, il prequel di 300, che ci racconterà chi è il re persiano e cosa lo ha portato a essere ciò che è. Con Daredevil ho finito, anche se tornerei volentieri su Elektra. E ho anche un’idea per un secondo capitolo di Ronin, dove la ragazzina spalla dell’eroe diventa sua erede”.

Miller a parte, Lucca è ormai un’esperienza sempre più cinematografica. Ai Comics e ai Games si aggiungono da tempo anche il cinema, le serie televisive e le esperienze interattive. Come la Dylan Dog Experience, viaggio nell’universo dell’Indagatore dell’Incubo in un hotel da brividi – l’hotel Universo in Piazza del Giglio –  nel cuore della città. Durante i giorni del festival lucchese, gli appassionati hanno la possibilità di vivere una storia da protagonisti, immergendosi nei tòpoi della realtà “dylandoghiana” e in alcune indimenticabili ambientazioni del fumetto. 

Ogni giorno a partire dalle 9:00 il pubblico può ritirare presso il Bookshop della Dylan Dog Experience, con accesso in piazza Napoleone 25, l’invito per la partecipazione nello stesso giorno del ritiro. Le esperienze avranno luogo a partire dalle 10:00, fino alle 20:00, ogni 15’ (quindi alle 10:00 il primo turno, alle 10:15 il secondo turno, alle 10:30 il terzo turno e così via, fino alle 19:45, ultimo turno di ingresso). Chi ama invece The Walking Dead può invece recarsi nel Padiglione FOX in Piazza dell’Anfiteatro, per provare il Baseball Field, una sfida a baseball contro gli Zombie insieme alla Federazione Italiana di Baseball (omaggiando l’azione shock di Jeffrey Dean Morgan armato di mazza da baseball nella serie). C’è anche un bowling a tema, per chi vuole variare. E il 31 ottobre alle 15.30 ci sarà una Zombie Walk, che si chiuderà con una sorpresa al Padiglione, e continuerà al Cinema Astra con le anteprima europee di The Walking Dead 7×02 e The Exorcist oltre alle prime immagini in esclusiva della seconda stagione di Outcast.

Il pubblico ha potuto anche visitare il padiglione Warner Bros in Piazza San Michele con le mostre dedicate all’atteso Animali fantastici e dove trovarli di David Yates e al mondo di Harry Potter, oltre che un’esposizione di costumi originali dedicati alle serie targate DC Comics Flash, Arrow e Supergirl e il grande mosaico in mattoncini Lego ispirato a LEGO Batman – Il Film.

Presso l’Auditorium San Girolamo, nell’ambito dell’evento ’25 Anni Kappa’, è stato inoltre presentato il documentario Animeland – Racconti tra manga, anime e cosplay, viaggio all’interno della cultura pop giapponese tanto amata anche in Italia. Numerosi gli intervistati nel film, dall’animatrice e mangaka Yoshiko Watanabe, già assistente di Osamu Tezuka, allo stilista Simone Legno alias Tokidoki, da cantanti come Caparezza, che nelle canzoni spesso introduce citazioni tratte da manga giapponesi, ad attori come Paola Cortellesi – che canta la sigla di un cartone animato della propria infanzia – e Valerio Mastandrea. Ma anche i racconti di Giorgio Maria Daviddi del Trio Medusa e una esclusiva intervista al misterioso cosplay Goldy. Registi italiani quali Maurizio Nichetti e Fausto Brizzi e registi stranieri come Shinya Tsukamoto e il Premio Oscar Michel Gondry, ma anche Masami Suda, animatore di cartoni animati quali Ken il guerriero, Kiss Me Licia e Yoichi Takahashi, autore di Holly e Benji. Tra i nomi italiani spiccano quelli dei giornalisti Luca Raffaelli, filo conduttore del racconto e di Vincenzo Mollica, ma c’è spazio anche per un sociologo, Marco Pellitteri, per un saggista come Fabio Bartoli e per la squadra dei Kappa Boys, che per primi importarono i manga giapponesi in Italia

A Lucca c’è anche 01 distribution. Oggi e domani presso il Loggiato Pretorio lo stand della casa di distribuzione viene interamente dedicato alle avventure spaziali di Addio Fottuti Musi Verdi, il primo film dei The Jackal, che uscirà nelle sale italiane nel 2017. Nell’area animata da alieni e soldati, il pubblico viene  invitato a lanciare un video messaggio nello spazio. I contenuti realizzati a Lucca faranno parte del materiale promozionale utilizzato per il lancio del film. I The Jackal in persona sono attesi per domani.  Lo stand cambierà faccia domenica 30 ottobre e sarà personalizzato con le grafiche del nuovo film di Sydney Sibilia, Smetto quando voglio Reloaded, in uscita il 2 febbraio 2017. Nello spazio allestito come una prigione, i visitatori potranno scattarsi delle foto segnaletiche accanto al logo del film.

 
In serata si vede anche, al cinema Centrale,  La tartaruga rossa di Michael Dudok de Wit, presentato prima a Cannes e poi alla recente Festa del Cinema di Roma, e nelle sale italiane con BIM, collaborazione produttiva con lo Studio Ghibli, un incontro sorprendente e singolare, come racconta il  regista: “Ho ricevuto una lettera del tutto inaspettata da parte dello Studio Ghibli, con la quale mi dicevano di aver apprezzato il mio Father and Daughter  e mi chiedevano se volessi fare un lungometraggio con loro”. Protagonista del film un naufrago che arriva su un’isola tropicale deserta, popolata solo da tartarughe, granchi e volatili di ogni genere.

“Non volevo tanto raccontare di come il naufrago riesca a sopravvivere, ma esprimere il rispetto profondo nei confronti della natura e della vita”, dice il regista. Per chi vuole fare le ore piccole ci sono le proiezioni del Kellogg’s Choco Krave, rassegna sponsorizzata dalla celebre marca di cereali. Si inizia stasera alle 21.30 con Nightmare Before Christmas (perfetta anticipazione per l’imminente celebrazione di Halloween). Seguiranno le prossime sere Frankenstein Junior, Grindhouse – Planet Terror e Il Corvo.