Pitigliani Kolno’a Festival, ebraismo e Israele nel cinema

L'11ma edizione dal 19 al 24 novembre alla Casa del Cinema di Roma e al Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani. Tra i titoli in programma: Afterthought, Tikkun e Il labirinto del silenzio


Torna dal 19 al 24 novembre – a ingresso gratuito fino a esaurimento posti – alla Casa del Cinema di Roma e al Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani (Via Arco de’ Tolomei, 1) il Pitigliani Kolno’a Festival, Ebraismo e Israele nel cinema.
Ricca la selezione della sezione Sguardo sul nuovo cinema israeliano. Tra i titoli in programma: One week and a day, film che, in anteprima italiana, apre il festival (sabato 19 allo ore 20:00 al MAXXI; proiezione a inviti e replica per il pubblico domenica 20 novembre alle ore 17:00), opera prima di Asaph Polonsky, che affronta il soggetto della morte e del lutto in chiave umoristica, già vincitore del premio per il Miglior Film Israeliano al Festival di Gerusalemme. Il film, che sarà distribuito in sala in Italia da Parthenos, sarà presentato in entrambe le proiezioni dall’attrice protagonista Evgenia Dodina.

Già al Festival di Cannes 2015 e vincitore del Gran Premio al Festival del cinema di Haifa, arriva al PKF Afterthought, di Elad Keidan, commedia esistenziale ambientata proprio ad Haifa, dove le infinite scalinate della montagna guidano i destini degli abitanti della città. Quindi, Tikkun, di Avishai Sivan, film vincitore del Primo Premio al Festival di Gerusalemme e del Premio Speciale della Giuria a Locarno, la vita di un giovane ultra-ortodosso sconvolta da un incidente automobilistico.

La sezione Percorsi ebraici presenta una variegata e ricca selezione di film, due dei quali raccontano la Shoah con un nuovo stile e approccio. A partire da Il labirinto del silenzio, di Giulio Ricciarelli, film scelto dalla Germania per concorrere ai Premi Oscar come Miglior Film Straniero. Altro film di punta della sezione e del festival, Un appuntamento per la sposa scritto e diretto da Rama Burshtein, già regista de La sposa promessa, che sarà distribuito in Italia da Cinema, incentrato sulla storia di una donna religiosa (interpretata da Noa Keller, premiata come Miglior Attrice Protagonista dall’Accademia Israeliana e al Festival del cinema di Haifa) che prende la forma della commedia romantica di stampo americano, ambientata nel mondo ortodosso israeliano.
Quindi, Il figlio di Saul, di Làszlò Nemes, film vincitore del Premio Oscar 2016 come Miglior Film Straniero e del Golden Globe 2016 nella stessa sezione, che ritrae l’inferno nazista di Auschwitz tramite l’esperienza soggettiva del protagonista, un ebreo ungherese reclutato come sonderkommando.

Due i documentari della sezione. Il primo, in anteprima romana, Il Ghetto di Venezia – 500 anni di vita, di Emanuela Giordano, che sarà presente al festival. Il film, che sarà distribuito in Italia da Tamgram, ripercorre, anche grazie a inserti di ricostruzione storica realizzati in animazione, le vicende del ghetto più antico d’Europa, ricorrendo inoltre ai ricordi e alle testimonianze di “testimoni eccellenti”, tra cui Amos Luzzatto e Riccardo Calimani. Si andrà alla scoperta della vita quotidiana e della tradizione, così come delle sinagoghe nascoste e dell’antico cimitero ebraico.
Quindi, Hummus! The movie, di Oren Rosenfeld, che chiuderà il festival con la proiezione di giovedì 24 novembre alle ore 20:15 presso il Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani, cui seguirà una degustazione di hummus. Un film, presentato all’ultima edizione del Religion Today Film Festival di Trento, che non solo racconta, attraverso varie ricette, la preparazione della famosa salsa mediorientale, ma che sottolinea quanto questo piatto possa unire le varie religioni dell’area, dall’ebraismo al cristianesimo all’islam.

L’Omaggio PKF di questa edizione è dedicato a Ronit Elkabetz, regista, sceneggiatrice e attrice, scomparsa nell’aprile del 2016. Saranno infatti proiettati, alla presenza del fratello e co-regista Shlomi, To take a wife, Seven days e Viviane (scelto come film israeliano candidato ai Premi Oscar 2014).
Spazio come di consueto anche al PKF Lab (lunedì 21 novembre alle ore 18), dedicato quest’anno a “Il cinema al tempo di Netflix”. Ne discuteranno, moderati da Dan Muggia, tra gli altri, Giorgio Gosetti, direttore della Casa del Cinema; Nicola Borrelli, direttore generale Cinema del MiBACT; Fabio Amadei, direttore del Cinema Farnese di Roma; Andrea Morini, responsabile della programmazione del Cinema Lumière della Cineteca di Bologna; Pini Schatz, programmatore della Cineteca di Tel Aviv, Antonio Urrata, direttore generale della Fondazione Ente dello Spettacolo.

ssr
15 Novembre 2016

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