Christine, il suicidio è in diretta TV

Racconta la vera storia di Christine Chubbuck il film di Antonio Campos in concorso al TFF, presentato allo scorso Sundance Film Festival. Christine parla della conduttrice televisiva di un'emittente


TORINO – Racconta la vera storia di Christine Chubbuck il film di Antonio Campos in concorso al TFF, presentato allo scorso Sundance Film Festival. Christine parla della conduttrice televisiva di un’emittente di provincia americana che, dopo una lotta con la depressione, si suicidò sparandosi mentre era in onda nel 1974. Un film quando mai attuale, in un contesto storico di ossessione per il LIVE ad ogni costo e per la condivisione pubblica del privato. Un racconto drammatico ma anche pervaso da umorismo nero, quello di Campos, che ci presenta Christine come una donna ossessionata da se stessa, ambiziosa ma frustrata da un’emittente che la costringe a reportage sugli allevamenti di polli o sulla coltivazione delle fragole e insieme la spinge a rincorrere una presunta audience garantita da sensazionalismo e fatti di sangue. Stritolata dalla competizione lavorativa, da problemi personali e di salute e dal conflitto tra immagine pubblica e intima disperazione, Chistine è una donna che tenta disperatamente di sopravvivere, che recita di continuo un ruolo di normalità di fronte agli altri. Ma alla fine non ci riesce e collassa.

Ad interpretarla una credibilissima Rebecca Hall, che nel suo personaggio vede riflessa la crisi americana dei quegli anni: “C’è questa donna che sta affrontando una crisi nervosa e contemporaneamente anche la nazione è nello stesso stato. Ho intravisto subito l’America della metà degli anni ’70 in lei. Credo anche che la malattia mentale e il suicidio siano argomenti di cui la gente ha un po’ paura di parlare, anche se spesso riguardano tutti noi indirettamente in un modo o nell’altro”.

Questo fatto di cronaca, che ispirò Quinto potere di Lumet, è al festival anche con altro film, Kate plays Christine di Robert Greene, un lavoro che si muove tra documentario e ricostruzione per seguire il lavoro di immedesimazione di un’attrice, Kate Lyn Sheil, che deve interpretare un film su Christine.

Carmen Diotaiuti
23 Novembre 2016

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