Claudio Amendola: opera seconda in noir con De Cataldo

Prodotto da Claudio Bonivento, "Il permesso" arriverà nelle sale con Eagle a fine febbraio-inizio marzo


MILANO – “Questo è soprattutto un grande film d’amore, perché è l’amore che spinge tutti i personaggi, che si tratti dell’amore per un figlio o per una donna”. Al suo secondo film da regista dopo la commedia La mossa del pinguino, Claudio Amendola cambia genere e vira verso il noir con Il permesso – 48 ore fuori, che ha presentato in anteprima al Noir in Festival allo Iulm di Milano in compagnia del suo produttore Claudio Bonivento e del suo giovane protagonista Giacomo Ferrara. “Edoardo Leo mi fece leggere la sceneggiatura che poi è diventata il mio esordio alla regia – ha raccontato l’attore-regista – in un momento in cui sembrava che in Italia si potessero fare solo commedie. La mossa del pinguino era la storia di quattro personaggi in cerca di riscatto e avevo trovato grande umanità e dolcezza in quel racconto. Con Il permesso ho fatto qualcosa che amo da sempre, cioè il cinema di genere, partendo da un soggetto di Giancarlo De Cataldo in cui ho trovato, di nuovo, qualità dei sentimenti e dei personaggi”.

Il permesso si svolge tutto nell’arco dei due giorni di permesso che quattro detenuti hanno dal carcere di Civitavecchia: c’è il cinquantenne Luigi (Claudio Amendola), che torna da moglie e figlio ma trova quest’ultimo molto incastrato in una situazione pericolosa; c’è il 35enne Donato (Luca Argentero), che corre a cercare la donna che ama; c’è la 25enne Rossana (Valentina Bellè), disinibita figlia di ricchi che è stata arrestata per traffico internazionale di droga e c’è Angelo (Giacomo Ferrara), suo coetaneo di borgata finito tra le sbarre per una rapina. “Avevo già fatto due film con Luca Argentero – ha raccontato Amendola – e ho sperimentato la sua grande professionalità e il suo talento. Ho voluto dargli un’occasione in più per dimostrare ciò che sa fare con un ruolo diverso rispetto a quelli che gli offrono sempre, e lui ha accettato con entusiasmo”. Il galeotto Donato, infatti, è un uomo possente, “sporco” e silenzioso, capace di esplosioni di violenza improvvise e feroci.

Giacomo Ferrara, giovane interprete di Angelo, è stato notato dal regista sul set di Suburra, e ne Il permesso l’attore lo ha ripagato con un’ottima interpretazione da borgataro, con un sapore “alla Caligari”: “È decisamente un mio autore di riferimento – commenta Amendola – mi ha colpito moltissimo Non essere cattivo, così come mi erano piaciuti molto i suoi film precedenti”. Il permesso – 48 ore fuori arriverà nelle sale con Eagle Pictures il 23 febbraio.

Michela Greco
13 Dicembre 2016

Noir in Festival 2016

Noir in Festival 2016

Pivio, esordio alla regia

Undici piccoli film per undici brani di un disco "It's Fine Anyway" è l'originale progetto creativo del compositore di tante colonne sonore con la complicità di Marcello Saurino

Noir in Festival 2016

Noir Award a ‘The Oath’ di Baltasar Kormàkur

Riconoscimento per la migliore interpretazione a Romain Duris, menzione speciale a El hombre de las mil caras, premio del pubblico a Il permesso - 48 ore fuori di Claudio Amendola

Noir in Festival 2016

Dario Argento: ho paura del remake di Suspiria

"Guadagnino è una persona garbata e un regista intelligente, spero che non faccia un massacro del mio film. Luca mi ha telefonato alcune settimane fa per invitarmi sul set a Varese. Io del progetto non avevo nessuna notizia diretta, sapevo solo cose che mi erano state riferite... ci ho pensato un po' e alla fine ho deciso di non andare, preferisco non vedere che viene cambiato tutto". Così il maestro dell'horror durante la masterclass all'Iulm di Milano

Noir in Festival 2016

Giacomo Ferrara: da “Suburra” a Risuleo, passando per Amendola

Il giovane attore è tra i protagonisti dell'opera seconda di Claudio Amendola Il permesso - 48 ore fuori. Presto lo vedremo nel lungometraggio di esordio di Fulvio Risuleo Guarda in alto e poi nella serie tv Suburra


Ultimi aggiornamenti