A Cosenza è primavera a dicembre, con il cinema italiano

Dopo l’apertura con la diva Donatella Finocchiaro, prosegue fino al 17 dicembre “La Primavera del Cinema Italiano- Premio Federico II”


Dopo l’apertura con la diva Donatella Finocchiaro, prosegue fino al 17 dicembre  “La Primavera del Cinema Italiano- Premio Federico II”, kermesse ricca di ospiti, al cinema Modernissimo di Cosenza, tra cui il regista Mimmo Calopresti e Max Casacci dei Subsonica. Alla madrina d’apertura e a Casacci è stato consegnato il prestigioso riconoscimento. “Dopo il ruolo di Angela è stato un susseguirsi di pellicole che mi hanno permesso di raccontare il mio Sud e la mia Sicilia – ha raccontato Finocchiaro – Terraferma è stato un progetto entusiasmante e travolgente. Abbiamo girato ben cinque mesi in un’isola e ci siamo immersi nelle atmosfere favolesche di Crialese”. Calopresti è reduce dal suo ultimo lungometraggio Uno per tutti: ”Torno dopo otto anni alla finzione –dice – ho realizzato diversi documentari ma credo che i film di finzione riescano a cogliere meglio la realtà. Uno per tutti è una storia sul senso di responsabilità. Un noir in cui indago il rapporto genitori e figli ma anche come il passato sia fondamentale, una realtà ricca con cui dobbiamo assolutamente fare i conti”. Ad accompagnarlo Casacci, autore della colonna sonora del film di Calopresti. “E’ stata un’esperienza entusiasmante – racconta – il film è ambientato a Trieste ed io ho tentato di rendere protagonista il vento. Mimmo girava e montava quasi contemporaneamente e questo mi ha dato la possibilità di sperimentare.

Tra gli altri protagonisti anche PIF regista e attore de La mafia uccide solo d’estate e In guerra per amore, che ha dominato la giornata del 13 dicembre, ritirando anche il “Premio Agis Scuola Nazionale”. Più di 2000 studenti degli istituti superiori della provincia ad accoglierlo, per l’esordio della XVIII edizione de “La Scuola a cinema”, progetto promosso dalla Società CGC e dall’associazione Anec-Calabria, in collaborazione l’Agis Scuola Nazionale.

La manifestazione giunta alla XVIII edizione è dedicata diversi temi: ”rapporti generazionali”, “multiculturalismo”,“immigrazione”, “precariato” ed “educazione alla legalità”. Per un intero anno gli studenti delle scuole partecipanti visionano pellicole importanti e per di più nel buio di una sala cinematografica. Domani, mercoledì 12 dicembre, i ragazzi avranno la possibilità di incontrare il loro beniamino. Un bel regalo di Natale per i cosentini, che ha visto anche la partecipazione di Francesco Patierno, regista del docu-film Naples 44. Ispirato al diario di Norman Lewis, il film racconta una Napoli bombardata, attanagliata dalla miseria e dalla violenza della guerra seppure bellissima nel suo splendore decadente: Dopo l’esperienza di Pater Familias torno a raccontare la mia Napoli – afferma Patierno – questa volta rendendo omaggio a un’opera-culto nel mondo anglosassone. Siamo riusciti ad ottenere dalla famiglia i diritti del diario. Non è stato facile, molti registi avrebbero voluto realizzare questo film. Ho saccheggiato gli archivi inglesi e americani trovando immagini inedite di una Napoli inginocchiata dalla guerra. Più che un documentario storico, il mio film, mescola passato e presente rendendo omaggio anche al Neorealismo italiano”. 

Andrea Guglielmino
14 Dicembre 2016

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