L’Orso è donna. Delusione per Kaurismaki

E’ andato a On body and Soul di Ildiko Enyedi il premio più importante di questa 67ma Berlinale. "Solo" la miglior regia per "The other side of Hope"


BERLINO – E’ andato a On Body and Soul di Ildiko Enyedi il premio più importante di questa 67ma Berlinale. La storia di menomazioni fisiche e affettive della regista ungherese ha conquistato la giuria, e lei ha ringraziato elegantemente dicendo “volevamo fare un film semplice, e in qualche modo nascondere il lavoro che c’era dietro. Ci vuole uno spirito di larghe vedute per poterlo apprezzare”. Quello che però resterà nella memoria di questa premiazione è la delusione cocente negli occhi dell’altro pretendente, Aki Kaurismaki, tra i favoritissimi, a cui va invece “soltanto” il premio per la miglior regia per il suo apprezzato The other side of Hope. Il regista, ebbro di orgoglio ferito, non sale nemmeno sul palco. L’Orso glie lo devono consegnare, e allora improvvisa un siparietto comico e goffo forse per fronteggiare lo shock, fingendo che il premio sia un microfono e limitandosi a un laconico “grazie a tutti”.

Il Gran Premio della Giuria va a Felicité di Alain Gomis, che ha anche il sostegno di Final Cut in Venice, il workshop organizzato dalla Biennale di Venezia. Il regista ringrazia la gente di Kinshasa e del Congo e ci tiene a manifestare il suo sostegno per il ragazzo malmenato e violentato da 4 agenti di polizia, durante la visita di Hollande all’ospedale di Parigi, con lo slogan “giustizia per Théo”. Forse inaspettato il premio Alfred Bauer per il cinema che apre nuove prospettive assegnato a Pokot, il thriller animalista di Agnieszka Holland, che ha dichiarato con orgoglio: “abbiamo bisogno di film coraggiosi e militanti che segnano una linea di demarcazione e parlano di soggetti essenziali alla preservazione del pianeta”. Si limita a ringraziare commossa Kim Minhee, protagonista di On the Beach at Night Alone di Hong Sangsoo premiata con l’Orso d’argento per la miglior interpretazione femminile, mentre la sua controparte maschile, l’attore Georg Friedrich premiato per Bright Nights di Thomas Arslan fa un po’ di scena: attacca sulla zampa dell’Orso la gomma da masticare che ha in bocca e recita in maniera enfatica un passaggio di un poema di Stephen Crane: “Ho visto nel deserto una creatura nuda, bestiale. Aveva in mano il suo stesso cuore e lo mangiava. Le chiesi se le piaceva. Rispose: ‘è amaro, ma mi piace. Perché è amaro, e perché è il mio cuore”. Premio per la sceneggiatura a Sebastiàn Lelio e Gonzalo Maza per Una mujer fantastica (regia dello stesso Lelio). Maza ringrazia il padre scomparso e gli dedica il premio perché il film “parla di come si affronta la perdita di una persona cara”, ma a farla da padrone è la splendida protagonista transessuale Daniela Vega, che sale a salutare sul palco mostrando tutta la sua eleganza e riceve dalla platea anche il sostegno della nota cantante e Drag Queen Conchita Wurst. Paul Verhoeven, presidente di giuria, sottolinea che il film è stato premiato perché “ci ha messi a confronto con i pregiudizi legati al genere e alla sessualità”.

Da segnalare anche in particolare l’intervento di Dieter Kosslick, direttore del Festival, che oltre ad aver annunciato le date dell’edizione 2018(15 – 25 febbraio) e ad esprimere la propria soddisfazione per quella appena terminata “trascorsa in un’atmosfera di calma, gioia e bellezza” ha voluto dare un sostegno alla causa del giornalista turco-tedesco Deniz Yücel, corrispondente del ‘Die Welt’ arrestato in Turchia. “Volevamo solo rendere noto a tutti che sappiamo quello che sta succedendo e speriamo che possa essere rilasciato presto”.

Qui di seguito l’elenco completo dei premi:

Orso d’Oro Miglior Film
Testről és lélekről (On Body and Soul) di Ildikó Enyedi

Orso d’Argento Gran Premio della Giuria
Félicité di Alain Gomis

Orso d’Argento – Premio Alfred Bauer
Pokot (Spoor) di Agnieszka Holland

Orso d’Argento Miglior Regia
Aki Kaurismäki per Toivon tuolla puolen (The Other Side of Hope)

Orso d’Argento Miglior Attrice
Kim Minhee in Bamui haebyun-eoseo honja (On the Beach at Night Alone) di Hong Sangsoo

Orso d’Argento Miglior Attore
Georg Friedrich in Helle Nächte (Bright Nights) di Thomas Arslan

Orso d’Argento Miglior Sceneggiatura
Sebastián Lelio and Gonzalo Maza per Una mujer fantástica (A Fantastic Woman) di Sebastián Lelio

Orso d’Argento Miglior Contributo Artistico
Dana Bunescu per il montaggio del film Ana, Mon Amour di Călin Peter Netzer

La giuria del concorso opera prima, composta da Jayro Bustamante (Guatemala), Clotilde Courau (Francia) e Mahmoud Sabbagh (Arabia Saudita), ha decreto questo verdetto:

Premio GWFF Miglior Opera Prima Estiu 1993 di Carla Simón

La giuria del concorso cortometraggi, composta da Christian Jankowski (Germania), Kimberly Drew (USA) e Carlos Núñez (Cile), ha assegnato i segeunti premi:

Orso d’Oro Miglior Cortometraggio Cidade Pequena di Diogo Costa Amarante

Orso d’Argento della Giuria Ensueño en la Pradera di Esteban Arrangoiz Julien

Premio “Audi” Cortometraggi Street of Death di Karam Ghossein

Menzione Speciale Cortometraggi Centauro di Nicolás Suárez

Cortometraggio Selezionato per gli EFA Os Humores Artificiais di Gabriel Abrantes

La giuria documentari, composta da Daniela Michel (Messico), Laura Poitras (USA) e Samir (Iraq / Svizzera), ha assegnato il suo premio a Istiyad Ashbah di Raed Andoni

Andrea Guglielmino
18 Febbraio 2017

Berlino 2017

Berlino 2017

Le novità dell’EFM: Producers Hub e Docsalon

L’European Film Market, che ospita 9mila partecipanti annuali e funziona da punto focale per il mercato del cinema durante la Berlinale, aumenta le attrazioni per i produttori. L’ “EFM Producers Hub” è un' iniziativa pensata per le loro esigenze, che saranno consigliati da esperti sui finanziamenti e le strategie di distribuzione.Il programma già esistente “Meet the Docs” sarà concentrato nel nuovo “DocSalon” e include discussioni ed eventi di networking. Le iniziative si terranno dal 16 al 21 febbraio

Berlino 2017

L’ora legale avrà un remake

Successo allo European Film Market per la commedia di Ficarra & Picone, venduta all'estero dalla società True Colors, e in procinto di essere rifatta in versione internazionale. Grande curiosità ha suscitato anche Ride, il thriller horror in lingua inglese sugli sport estremi girato da Fabio & Fabio, registi del fortunato Mine

Berlino 2017

Berlinale: 334mila biglietti venduti

Con un totale di 334.471 biglietti venduti la Berlinale conferma il suo rapporto privilegiato con il pubblico cittadino che ha affollato anche quest'anno le proiezioni di tutte le sezioni. Successo anche lo European Film Market (EFM) con 9.550 professionisti da 108 paese e 192 stand. Prossima edizione dal 15 al 25 febbraio 2018


Ultimi aggiornamenti