Il sogno no profit di un paese toscano

Il seme ed il mare di Riccardo Casamonti è il lungometraggio no budget interamente realizzato dalla comunità di Casole d'Elsa, un piccolo borgo medievale in provincia di Siena


Dopo la conclusione a Roma di un lungo tour distributivo durato tre anni, con oltre 10mila spettatori, un premio al Terra di Siena International Film Festival e incontri con gli studenti nelle scuole e delle università, il film no budget e rigorosamente no profit Il seme ed il mare di Riccardo Casamonti è finalmente sbarcato su internet. E’ disponibile su You Tube per la visione on line in maniera completamente gratuita, nella versione internazionale con i sottotitoli in inglese.
Il seme ed il mare narra la storia di Pietro Mariani, un anziano professore di Casole d’Elsa che decide di andare in Marocco a cercare il suo primo perduto amore. Dopo aver arruolato nell’impresa Ahmed, un ambulante marocchino che fa il porta a porta e Nanni, barista di Casole che vanta un passato nella Legione Straniera si mette in viaggio.

Il lungometraggio completamente,realizzato dall’intera comunità di Casole d’Elsa, un piccolo borgo medievale in provincia di Siena, nasce, spiega il regista, dal “sogno di far rivivere lo spirito del ‘racconto di veglia’, quel patrimonio inestimabile della civiltà contadina che portava i nostri nonni a ritrovarsi intorno al fuoco per condividere la magia di una storia”.
L’intero paese di Casole d’Elsa si è impegnato per quasi due anni nel lavoro sui costumi, sulle scenografie e nell’organizzazione generale delle riprese, il tutto senza contare su alcun tipo di budget. Alla comunità casolese, produttrice del film con il nome di Amarcasole si sono poi aggiunte altre persone che hanno messo a disposizione tutto ciò che ancora mancava per la realizzazione del film.
Un service ha fornito il parco lampade e i microfoni per il set, una ditta ha costruito la scenografia di cartongesso che occorreva per una scena, alcuni collezionisti di auto storiche hanno messo a disposizione bellissime vetture d’epoca necessarie per alcune riprese. Un gruppo di musicisti toscani, i Les Arnò, si è addirittura offerto di comporre la colonna sonora del film. E tutto questo gratuitamente.

Questi altri “produttori” sono stati chiamati di Ennebifilm – no budget film. Si  è poi aggiunto il sostegno al progetto da parte delle Istituzioni: Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri. Infine Claudio Bisio ha prestato la sua voce per la suggestione iniziale del film: quella della magia del cinema, che comincia a raccontare la storia di un paese che racconta una storia.

ssr
20 Febbraio 2017

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