Nastri Doc: Naples ’44 e Acqua e zucchero

Riconoscimenti che fanno di Luce Cinecittà la Casa del documentario italiano: Nastro carriera a Pressburger, Nastro speciale a Della Casa, menzioni per Mariotti, De Biasi, Munzi, Santarelli e Verdesca


Due massimi riconoscimenti sulle tre categorie in concorso, un Nastro alla Carriera, un Nastro e un Premio speciale e ben quattro menzioni è questo il riconoscimento di un ruolo da protagonista per Istituto Luce Cinecittà con i suoi documentari distribuiti o co-prodotti, ai Nastri d’Argento per il documentario 2017 assegnati dal Sindacato Giornalisti Cinematografici – SNGCI.
Ad aggiudicarsi il Nastro d’Argento come Miglior ‘Docufilm’, categoria dedicata alla contaminazione tra cinema del reale e fiction, è Naples ’44 di Francesco Patierno, straordinario adattamento del memoir di Norman Lewis, tra gemme d’archivio Luce, cinema e trasfigurazione visionaria di una storia che celebra la bellezza, la resistenza e la vita di una città come Napoli, e la condanna di tutte le guerre.

Nastro d’Argento per il Miglior documentario su cinema e spettacolo è Acqua e zucchero: Carlo Di Palma, i colori della vita di Fariborz Kamkari, piccolo grandioso atlante di storia del cinema, da Ossessione a Roma città aperta a Deserto rosso e Blow-up, passando per Divorzio all’italiana e L’armata Brancaleone fino ai capolavori di Woody Allen e decine di altri magnifici film, dietro alle cui lenti, luci e colori c’è sempre il genio di un grande uomo di cinema, di nome Carlo Di Palma. Un gioiello per tutti gli amanti di quest’arte, da aprile nelle sale.

E a un grande uomo di cinema, teatro, libri, cultura, va il Nastro speciale alla Carriera: Giorgio Pressburger, che negli ultimi anni ha donato le sue parole, la grana della sua incredibile voce e un’interpretazione ‘d’attore’ spericolata e affascinante, alle pellicole del sodale Mauro Caputo L’orologio di Monaco e Il profumo del temo delle favole. Film rari e preziosi tratti dai libri di Pressburger che fondono memoria, documento e confessione, e offrono un’esperienza di alto intelletto, e puro cinema.

Un Nastro speciale va a Steve della Casa, che nel 2016 ha realizzato due ritratti, uno su un personaggio, uno su un momento storico, entrambi irripetibili. Perché sono un genio! Lorenza Mazzetti, diretto con Francesco Frisari, dà corpo e voce a una regista, scrittrice, artista totale e totalmente libera, leggera, inafferrabile. Nessuno ci può giudicare, realizzato con Chiara Ronchini, restituisce invece, a partire dalla moda dei cosidetti ‘musicarelli’, l’ebbrezza di quella decade – tra la fine dei ’50 e la fine dei ’60 – in cui i ragazzi italiani divennero per la prima volta protagonisti del proprio tempo. Due documentari accomunati singolarmente dalla passione per il cinema e da un modo speciale di restare giovani.

Il Sindacato Giornalisti Cinematografici ha poi assegnato una Menzione speciale per la preziosa attenzione ai temi del sociale a Crazy for Football di Volfango De Biasi e a Dustur di Marco Santarelli, e per il racconto di un passaggio fondamentale come quello tra il 1968 e il 1977 ad Assalto al cielo di Francesco Munzi, che con la pura forza delle immagini d’archivio ha raccontato lotte, immaginario e derive dei giovani italiani di allora, e un ritratto di riflesso sul Paese di oggi. Il film di Munzi arriverà nelle sale dal 29 marzo.
Infine un Premio speciale è andato a un ‘esordio’ speciale: quello di Franco Mariotti con il toccante, profondo ritratto di Alcide De Gasperi – Il miracolo incompiuto, recupero di un padre del Paese, paradossalmente dimenticato e qui riscoperto come padre anche dell’Europa unita.

E un ‘nastrino’ – riproduzione della prima versione del 1946 – va a Sciuscià 70 di Mimmo Verdesca, che attraverso la storia del capolavoro di De Sica ricostruisce una eccezionale storia di cinema.
Senza dimenticare gli altri film presenti nelle ‘cinquine’ di candidati: Le scandalose di Gianfranco Giagni per il Miglior film di ‘Cinema del Reale’, Bozzetto non troppo di Marco Bonfanti e Cinque mondi di Giancarlo Soldi per la cinquina di ‘Cinema e Spettacolo’.

Tutti film targati Luce-Cinecittà presentati nell’ultimo anno – un anno che ha visto la memorabile candidatura agli Oscar di Fuocoammare di Gianfranco Rosi, evento che non accadeva a un documentario italiano da oltre cinquant’anni – nei principali festival italiani e internazionali, intessuti con le immagini del grande Archivio storico Luce, con una varietà di temi che vanno dalla Storia allo spettacolo, dall’osservazione di una realtà alla sua interpretazione (e reinvenzione); film ‘documentari’ perché da un documento partono o che documentano delle circostanze, ma che sempre riescono a coinvolgere qualsiasi spettatore, in questo non avendo davvero alcuna differenza di genere con il cinema di intrattenimento, di finzione.
Film che significano passione e tempo nel realizzarli, e passione nel proporli poi al pubblico delle sale cinematografiche, malgrado  tutte le difficoltà imposte dal mercato. Ma che quando arrivano sugli schermi sono forti di una scelta – editoriale, di ricerca, di una visione – che è quella dei loro autori. E che vuole essere quella di chi, come il Luce, li produce e diffonde. Questi Nastri premiano una volta ancora questa scelta.

Luce-Cinecittà ringrazia dei premi, e ancor prima dell’attenzione al documentario italiano, il Sindacato Giornalisti Cinematografici,  e si congratula con gli autori, i produttori, i tecnici dei film che fanno del Luce la Casa del documentario italiano.

NASTRI d’ARGENTO DOCUMENTARI TUTTI I VINCITORI

NASTRI al miglior film
PORNO E LIBERTA’ di Carmine Amoroso – cinema del reale
NAPLES ’44 di Francesco Patierno – docufilm
ACQUA E ZUCCHERO: CARLO DI PALMA I COLORI DELLA VITA di Fariborz Kamkari – cinema e spettacoloI

NASTRI SPECIALI alla carriera

Gianni MINÀ
Giorgio PRESSBURGER
e STEVE DELLA CASA per i due film Perché sono un genio! Lorenza Mazzetti e Nessuno ci può giudicare

Speciale 70 anni Sngci
SCIUSCIA ’70 di Mimmo Verdesca

PROTAGONISTA DELL’ANNO
LOU CASTEL (A pugni chiusi di Pierpaolo De Sanctis)

PREMI SPECIALI

cinema del reale FRANCA. CHAOS AND CREATION di Francesco CARROZZINI
ALCIDE DE GASPERI. IL MIRACOLO INCOMPIUTO di Franco MARIOTTI
docufilm PIPPO DELBONO per la regia di VANGELO
cinema e spettacolo DINO RISI FOREVER (CENTO ANNI MA NON LI DIMOSTRA) di Fabrizio CORALLO

MENZIONI SPECIALI
per l’attenzione al sociale
CRAZY FOR FOOTBALL di Volfango De Biasi
DUSTUR di Marco Santarelli
ERO MALERBA di Toni Trupia
LOVE IS ALL. PIERGIORGIO WELBY, AUTORITRATTO di Francesco Andreotti e Livia Giunti
NON VOLTARTI INDIETRO di Francesco Del Grosso

cinema del reale
ASSALTO AL CIELO di Francesco Munzi
FEMMINISMO! di Paola Columba

cinema e spettacolo
LA MASCHERA E IL SORRISO L’avventura artistica di Mario Carotenuto di Claretta Carotenuto
RUBANDO BELLEZZA di Fulvio Wetzl, Laura Bagnoli e Danny Biancardi

redazione
03 Marzo 2017

Nastri 2017

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Nastri d’argento in tv

La premiazione, condotta da Andrea Delogu, va in onda domani, venerdì 14 luglio su Rai Uno dal Teatro Antico di Taormina alle 23,25

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“La tenerezza” di Amelio conquista i cinegiornalisti

Alla 71/a edizione dei Nastri d'Argento è La tenerezza di Gianni Amelio il vincitore del Nastro d'Argento per il Miglior Film, la Miglior Regia e il Miglior Attore Protagonista con Renato Carpentieri, ma Indivisibili di Edoardo De Angelis ha conquistato 5 premi, tra cui Miglior Canzone e Miglior Colonna Sonora, entrambe di Enzo Avitabile. Miglior Attrice Protagonista è Jasmine Trinca. Per i Non Protagonisti vincono Alessandro Borghi (per Fortunata) sul fronte maschile, e Sabrina Ferilli (Omicidio all'italiana) e Carla Signoris (Lasciati andare) ex aequo sul fronte femminile. La cerimonia di premiazione condotta da Andrea Delogu al Teatro Antico di Taormina andrà in onda su RaiUno il 14 luglio alle 23.20

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Nastri d’argento: ingresso gratuito per il pubblico

La serata della premiazione, sabato 1° luglio al Teatro Antico, sarà aperta a tutti per coinvolgere anche i tanti turisti presenti a Taormina

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Nastri: le ‘Indivisibili’ si separano

Solo posti in piedi per la stampa alla serata di annuncio delle candidature dei Nastri d’Argento, in un affollatissimo foyer del MAXXI che fa da suggestiva cornice. Oltre alle cinquine, c’è anche l’annuncio del film vincitore nella cinquina speciale quest’anno dedicata ai giovani: è Piuma di Roan Johnson. Si annunciano anche i cinque vincitori dei Nastri tecnici: Fotografia (Luca Bigazzi), Montaggio (Francesca Calvelli), Scenografia (Marco Dentici), Costumi (Massimo Cantini Parrini), Sonoro in presa diretta (Alessandro Rolla). Un Premio Biraghi va Angela e Marianna Fontana, le due gemelle di Indivisibili, che chiudono la serata con una piccola grande notizia: “Stiamo lavorando ad altri film, ma stavolta separate”


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