A Tétouan Indivisibili in concorso, Fuocoammare evento speciale

Dodici film, provenienti da 15 paesi del Mediterraneo, sono in competizione per il Premio principale del festival, che si svolgerà dal 25 marzo al 1° aprile. Tra questi Indivisibili


“La bellezza della complessità e la forza del dialogo, segni distintivi della dimensione culturale del Mediterraneo, vanno preservati, oggi più che mai, attraverso una continua e delicata opera di tessitura di rapporti di conoscenza, scambio e cooperazione che abbiano al centro l’espressione artistica e umana delle genti che lo abitano. Con il riaffacciarsi dei fantasmi della separazione, dell’esclusione, della segregazione, diventa di fondamentale importanza affermare la vicinanza tra i popoli delle sponde del nostro mare, il Mediterraneo, attraverso i valori dell’uguaglianza e della condivisione”, così Ginella Vocca, presidente MedFilm Festival che per il nono anno consecutivo è al Festival du Cinéma Méditerranéen di Tétouan, in Marocco, con una significativa selezione di film e ospiti italiani. Il legame tra le due iniziative è sempre più forte. In particolare quest’anno Tétouan mutua dal MedFilm un’importantissima attività: il Forum delle scuole nazionali di cinema dell’area.

Giunto come il MedFilm festival alla 23esima edizione, il Festival du Cinéma Méditerranéen de Tétouan – dal 25 marzo al 1° aprile – resta una delle più interessanti manifestazioni di cinema del Maghreb, guidata dallo storico direttore artistico Ahmed Elhousni, e dedicata alla promozione del cinema mediterraneo di qualità. In questi anni il MedFilm ha portato in Marocco oltre 70 film italiani. La promozione del cinema italiano in Marocco, si inserisce nel quadro del Protocollo di intenti siglato nel 2009 tra il presidente del MedFilm Festival Ginella Vocca e il Segretario generale del Ministero della Comunicazione marocchino Belardi Redouane, finalizzato a rafforzare le relazioni culturali e commerciali tra i due paesi.
Presidente di giuria è l’acclamato regista egiziano Yousry Nasrallah, attivo protagonista della primavera araba, che aveva inaugurato la scorsa edizione del MedFilm Festival con l’anteprima italiana del suo ultimo film Brooks, Meadows and Lovely Faces. In giuria anche Cristiana Paternò, vicedirettore di Cinecittà News.

Dodici film, provenienti da 15 paesi del Mediterraneo, sono in competizione per il Premio principale, il Tamouda d’Or (7.000 euro), tra gli altri anche l’italiano Indivisibili di Edoardo De Angelis. Nel Concorso documentari troviamo Delta Park di Mario Brenta e Karine De Villers. Cosmos, Moses, Efosa, Franklin, Augustin, Sunday, Esosa, Godwin, Abdoulai, Enry, Mustafa, Nathaniel, Charles, Victor, Ali: questi i nomi di ragazzi africani che si sarebbero potuti ritrovare in un centro di accoglienza, in un campo, in una stazione o per strada, ma che invece sono finiti in un hotel sul Delta del Po, il Delta Park, trasformato in un centro profughi, in attesa che venga loro accettata la richiesta d’asilo. Nel frattempo condividono la quotidianità con il proprietario e la sua famiglia, che in cambio di quest’insolita ospitalità riceve dallo Stato 30 euro al giorno per ogni immigrato, uno scambio che gli ha permesso di riavviare l’albergo. Nella sezione Séances Spèciales figura Fuocoammare di Gianfranco Rosi, Orso d’oro al Festival di Berlino 2016 e candidato all’Oscar per il documentario. 
 
La Repubblica di Cina è l’ospite d’onore di questa edizione, con una programmazione che affianca opere storiche, degli inizi del cinema fino al contemporaneo. L’evento speciale, realizzato in collaborazione con l’istituzione generale cinese per la comunicazione, editoria, radio, cinema e televisione, riflette gli stretti legami tra il Consiglio della Regione Tangeri-Tétouan-Al-Hoceima con la Repubblica di Cina.

Dal 25 al 27 marzo si terrà il Forum sulle scuole di cinema. In tale contesto si incontreranno i rappresentanti delle scuole nazionali di cinema di 10 pesi, FEMIS, ESAV, IESAV, ISMAC, ECAM, Studio.ma BTS(RABAT), Media ARt Maroc, Institut supérieur du cinéma Egypt). Per l’Italia sarà presente il Centro Sperimentale di Cinematografia rappresentato da Roberto Perpignani. Insieme a lui, a rappresentare la nostra Scuola Nazionale di Cinema, l’allievo Matteo Gentiloni regista diplomato del CSC.

Domenica 29 marzo è la volta del Forum delle Film Commission del Mediterraneo: “Il Mediterraneo spazio comune di realizzazione dei film, il Mediterraneo studio all’aria aperta” co-organizzato con la molto attiva e ricca Film Commission della Regione di Tangeri -Tétouan- Al Hoceima . Per l’Italia interverrà Luciano Sovena, presidente della Fondazione Roma Lazio Film Commission.

Giovedì 30 e venerdì 31 marzo si terrà il convegno “Quando il cinema supera le frontiere stabilite dall’uomo”. Incontro di approfondimento sul tema delle frontiere rappresentate nel cinema Mediterraneo. I partecipanti al convegno analizzeranno diversi temi tra cui “Confini e immigrazione clandestina”, “L’immagine dell’immigrato nel cinema europeo” e, a partire dai film in programma, tra cui appunto Fuocoammare, si discuterà anche di “Frontiere e conflitti”. Tra i partecipanti, critici e ricercatori di fama internazionale: il critico francese François Jost, il romanziere libanese Rashid Al-Daif, la scrittrice palestinese Liana Badr, il ricercatore francese Jean Clede, il critico cinematografico egiziano Amir Amry e la giornalista italiana Beatrice Fiorentino. 

redazione
24 Marzo 2017

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