Trionfa Virzì. Valeria pazza di gioia

Oltre al premio per il miglior film, la storia di donne mentalmente disturbate che ha emozionato i giurati porta a casa anche i riconoscimenti per miglior regia e miglior attrice protagonista


La pazza gioia è il mattatore ai David di Donatello. Oltre al premio per il miglior film, la storia di donne mentalmente disturbate che ha emozionato i giurati porta a casa, tra gli altri, anche i riconoscimenti per il miglior regista e la miglior attrice protagonista, Valeria Bruni Tedeschi, che emozionata regala una divertente carrellata di ringraziamenti (mentre inciampa sul vestito), oltre alla compagna d’avventura Micaela Ramazzotti, che viene chiamata sul palco – si paragonano a Stanlio e Ollio – anche a “la mia migliore amica Babara che mi ha offerto un pezzo di focaccia il primo giorno d’asilo, facendomi sentire meno sola, a Leopardi, Ungaretti, Pavese, Natalia Ginzburg, Anna Magnani, De Andrè, Chopin, mia madre, mia sorella, mia zia, gli uomini che mi hanno amata, quelli che mi hanno abbandonata, quelli che mi ameranno e la mia analista”.

Indivisibili si accontenta del premio alla sceneggiatura e di quello ad Antonia Truppo, miglior interprete femminile non protagonista, oltre a quelli musicali assegnati a Enzo Avitabile (miglior canzone originale per ‘Abbi pietà di noi’ e miglior musicista, che ringrazia in particolar modo “la periferia di Napoli”) e al produttore. Stefano Accorsi è miglior protagonista maschile di questa 61esima edizione, la prima senza Gian Luigi Rondi (ricordato insieme ad altri illustri scomparsi di quest’anno, da Pasquale Squitieri a Tomas Milian, a Josciua Algeri, giocane rapper protagonista di Fiore, scomparso in un incidente, in una clip accompagnata da una performance canora di Manuel Agnelli). L’attore ha trionfato per la sua interpretazione di Loris De Martino in Veloce come il vento. “Spero che Bianca (la compagna, presente in sala) non partorisca adesso, ma nel caso avremmo già due nomi pronti: David o Donatello”, ha scherzato durante la premiazione. L’adrenalico film di corse di Matteo Rovere fa comunque il pieno  di premi tecnici: fotografia, trucco, montaggio, suono ed effetti digitali. Miglior documentario è Crazy for Football di Volfango De Biasi, distribuito da Istituto Luce Cinecittà.

Fai bei sogni di Marco Bellocchio aveva ben dieci candidature, tra cui quella di Valerio Mastandrea (miglior attore), ma all’interprete romano va ‘solo’ il premio come miglio attore non protagonista per Fiore. Standing ovation a Roberto Benigni, a cui va il premio speciale alla carriera. “Nemmeno il Papa a San Siro è stato accolto così. Io vi benedico, ringrazio l’accademia tutta, abbiamo reso grande l’arte più commovente del mondo”, ha detto il regista e attore dedicando la statuetta alla moglie. Anzi, di più. “Questo premio appartiene a Nicoletta, con lei ho fatto tutto”, ha aggiunto ricordando che “il cinema italiano è il più grande del mondo”. 

Risate con il corto di Maccio Capatonda ed Herbert Ballerina, Il montatore gelosone, usato per presentare il primo al miglior montaggio. Delusione per Mine, soprattutto per aver lisciato il premio per gli Effetti Digitali. Difficile la logistica, almeno per la stampa, con una sala priva di prese elettriche e piuttosto fredda, ma a scaldarci il cuore ci hanno pensato i protagonisti del cinema italiano, la conduzione spigliata di Alessandro Cattelan e l’emozionato Carlo Verdone che nell’elencare i film candidati per il premio più importante rotola un po’ sul titolo di quello di Bellocchio, che diventa Fai bisogni. Così si chiude una serata ricca di note di colore, sempre più vicina per attitudine e intensità ai più importanti premi della cinematografica americana.

A questo link l’elenco completo di candidati e vincitori.

David 2017

David 2017

La pazza gioia torna in sala

Il film di Paolo Virzì dopo il trionfo ai David di Donatello riesce questo weekend in alcune sale italiane di Roma, Milano, Bologna e Padova

David 2017

17 David per Rai Cinema

Trionfano ai David i film coprodotti da Rai Cinema. "I nostri complimenti a tutti i vincitori - si legge in una nota dell'amministratore delegato Paolo Del Brocco - con i quali condividiamo questo ottimo risultato, un risultato che per Rai Cinema rappresenta un’ulteriore conferma del grande lavoro svolto a sostegno del cinema italiano"

David 2017

David: vince ‘La pazza gioia’ di Virzì

Miglior Film, Migliore Regista, Migliore Attrice protagonista, Valeria Bruni Tedeschi, sono 3 dei 5 riconoscimenti ottenuti dalla pellicola di Paolo Virzì. Indivisibili di Edoardo De Angelis ottiene 6 David, tra i quali i premi per la sceneggiatura, l'attrice non protagonista, Antonia Truppo, la produzione, le musiche. Migliore Attore Protagonista è Stefano Accorsi per Veloce come Il vento, che porta a casa 6 David. Migliore Documentario è Crazy For Football di Volfango De Biasi targato Luce Cinecittà

David 2017

David: Crazy for Football, miglior documentario

Trionfa ai David di Donatello 2017 nella categoria miglior documentario Crazy for Football, il film sulla terapia col pallone di Volfango De Biasi, distribuito da Luce Cinecittà. "Grazie a tutti, è una gioia e un onore infinito", commenta il regista. Una pellicola dal tono leggero con protagonisti dodici pazienti psichiatrici che giocano a calcio, uno psichiatra come direttore sportivo, un pugile ex campione del mondo come preparatore atletico. Per scoprire che lo sport può essere terapeutico, a volte anche più di un farmaco


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