Nessun italiano in concorso per il 70° di Cannes

18 film in competizione e nessun italiano per la 70ma edizione del festival che si annuncia festosa, "sperando che la Siria e la Corea del Nord non gettino un'ombra cupa su di noi"


Quarantanove i lungometraggi selezionati, tra cui 18 in competizione e 16 nella rassegna Un Certain Regard, ventinove i Paesi rappresentati, contro 27 l’anno scorso, 9 le opere prime (erano 7 l’anno scorso e 5 nel 2014), ben dodici le registe con una forte presenza di giovani autrici che raccontano storie di giovani donne, come ha sottolineato Thierry Frémaux che festeggia il suo decimo anno alla direzione del festival proprio nell’edizione del 70° che sarà festeggiata adeguatamente (anche con la pubblicazione di un volume scritto da 58 giornalisti di tutto il mondo e intitolato Ces années-là). L’Italia è presente a questa festa con due titoli nella selezione di Un Certain Regard: Fortunata di Sergio Castellitto con Jasmine Trinca e Stefano Accorsi, che Frémaux ha definito “una versione contemporanea di Mamma Roma con Jasmine Trinca al posto di Anna Magnani”, e Dopo la guerra di Annarita Zambrano, coproduzione italo-francese con Giuseppe Battiston (leggi il nostro articolo). Nessun italiano nella competizione ufficiale che mette in campo una forte presenza francese, russa e coreana e molti habitué di Cannes. Ecco gli autori scelti: Andrej Zviagintsev, Francois Ozon, Lynne Ramsay, Sergej Loznitsa, Yorgos Lanthimos, Naomi Kawase, Hong Sangsoo, Michel Hazanavicius, Todd Haynes, il due volte Palma d’oro Michael Haneke, Jacques Doillon, Sofia Coppola, Robin Campillo, Bong Joon-ho, Fatih Akin, Noah Baumbach per la prima volta il concorso, Benny e Josh Safdie, Kornel Mondruczo. Fra i titoli in gara vi sono due produzioni originali Netflix. Si tratta di The Meyerowitz Stories (New and Selected) di Noah Baumbach e di Okja di Bong Joon Ho che approda così per la quinta volta sulla Croisette. Nel cast di Baumbach troviamo Adam Sandler, Ben Stiller, Dustin Hoffman e Emma Thompson. Il film è la vicenda intergenerazionale di due fratelli ormai adulti in competizione per ottenere l’approvazione del padre. Nel cast di Okja, storia di una bambina pronta a rischiare tutto per impedire a una multinazionale di rapire il suo miglior amico, un enorme animale di nome Okja, ci sono Tilda Swinton, Jake Gyllenhaal e Paul Dano. 

Del festival, che sarà aperto il 17 maggio, subito dopo l’appuntamento elettorale, da Le fantomes d’Ismael di Arnaud Desplechin (e che verrà chiuso dal vincitore della Palma d’oro), il presidente Pierre Lescure ha detto in apertura della conferenza stampa parigina, trasmessa in diretta su tutti i canali internet, che sarà un’edizione “molto interessante, qualche giorno dopo l’esito delle elezioni presidenziali francesi che quest’anno sono come un thriller”. E ha aggiunto: “Speriamo che la Corea del Nord e la Siria non gettino un’ombra cupa su questo festival che vorremmo stabile e festoso”. Ha assicurato che la sicurezza sarà garantita ai massimi livelli, ma in modo discreto, come lo scorso anno. “Il Festival di Cannes è un modello per organizzazione che coinvolge servizi nazionali e locali. Ci sarà massima allerta ma senza rovinare la vita dei festivalieri”. 

Monica Bellucci
sarà la madrina delle cerimonie di apertura e di chiusura, Pedro Almodovar il presidente della giuria, ancora tutta da annunciare. Sull’assenza di alcune cinematografie dal concorso, Frémaux risponde alla domanda di una giornalista spagnola (ma sono anche italiani e cinesi a sentirsi penalizzati): “E’ una questione di congiunture, l’anno prossimo andrà meglio”. Tra le chicche il primo film in realtà virtuale, un’installazione di 7 minuti di Alejandro Gonzalez Inarritu Carne y arena che sarà dopo Cannes anche alla Fondazione Prada di Milano e a Mexico City. Spazio alle serie tv con Top of the Lake China Girl di Jane Campion – unica donna ad aver vinto una Palma d’oro – e due episodi dell’atteso nuovo Twin Peaks di David Lynch. Entrambi proposti tra gli eventi speciali del 70° anniversario come pure il cortometraggio dell’attrice Kristen Stewart Come swim e 24 Frames dello scomparso maestro iraniano Abbas Kiarostami. Tra le assenze più vistose quella di Abdel Kechiche, ma il suo film, Mektoub is Mektoub, che Frémaux giura di non aver visto, non è ancora pronto. Nei prossimi giorni sarà annunciato anche un particolarmente ricco Cannes Classic e le due sezioni indipendenti: la Quinzaine des Réalisateurs e la Semaine de la Critique, dove i ben informati giurano che ci sarà posto per qualche titolo italiano. 

Concorso

Loveless di Andrei Zvyagintsev

Good Time di Benny and Josh Safdie
You Were Never Really Here di Lynne Ramsay
L’Amant Double di Francois Ozon
Jupiter’s Moon di Kornel Mondruczo
A Gentle Creature di Sergei Loznitsa
The Killing of a Sacred Deer di Yorgos Lanthimos
Hikari (Radiance) di Naomi Kawase
The Day After di Hong Sangsoo
Le Redoutable di Michel Hazanavicius
Wonderstruck di Todd Haynes
Rodin di Jacques Doillon
Happy End di Michael Haneke

The Beguiled di Sofia Coppola
120 Battements par Minute di Robin Campillo
Okja di Bong Joon-Ho
Aus dem Nichts (In the Fade) di Fatih Akin
Les Fantomes D’Ismael di Arnaud Desplechin (film d’apertura – fuori concorso)
The Meyerowitz Stories di Noah Baumbach

Fuori concorso


How to Talk to Girls at Parties di John Cameron Mitchell
Visages, Villages di Agnès Varda & JR
Blade of the Immortal di MiikeTakashi


Un Certain Regard

Barbara di Mathieu Amalric
La novia del desierto di Cecilia Aran & Valeria Pivato
Closeness di Kantemir Balagov
La belle et la meute di Kaouther Ben Hania
L’atelier di Laurent Cantet  
Fortunata di Sergio Castellitto
Las Hijas de Abril di Michel Franco

Western di Valeska Grisebach
Directions di Stephan Komandarev
Oit di Gyorgy Kristof 

Before we vanish di Kurosawa Kiyoshi
En attendant les hirondelle di Karim Moussaoui  
Dregs di Mohammad Rasoulof 
Jeune Femme di Léonor Serraille  
Wind River di Taylor Sheridan
Dopo la guerra di Annarita Zambrano 

Séances de minuit

Prayer Before Dawn
di Jean-Stéphane Sauvaire
Bulhandang di Byun Sung-Hyun   
Ak-Nyeo di Jung Byung-Gil

A questo link la selezione completa

Cristiana Paternò
13 Aprile 2017

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