Victor Perez: “Così ho inventato gli X-men italiani”

Il mago degli effetti visivi è stato protagonista al Future Film Festival di una fluviale master class in cui ha rivelato tanti segreti del nuovo film di Gabriele Salvatores


BOLOGNA – Il ragazzo invisibile 2 è un X-men all’italiana per Victor Perez, uno dei grandi nomi degli effetti visivi hollywoodiani che ha lavorato a film del calibro di Batman: Il Cavaliere Oscuro e Animali Fantastici e dove trovarli e che in questo momento si trova in Italia – la sua seconda patria – e si sta occupando di rendere spettacolare e adrenalinico al massimo – anzi “tamarro”, come dice lui – il seguito del film di Gabriele Salvatores. Al Future Film Festival, il 36enne Perez è stato protagonista di una fluviale master class di quasi tre ore in cui ha trasmesso alla giovane platea l’entusiasmo per questa professione. Per lui è stato il modo di mettere insieme tutte le sue passioni: la commedia dell’arte, il cinema action e di supereroi, la musica, il computer. Andaluso di Cordoba, Perez ha studiato arte drammatica in Spagna e in italia, all’Accademia dell’Immagine de L’Aquila, città dove ha abitato fino a che il terremoto del 2009 non ha distrutto la sua casa e il suo laboratorio. Da allora si è trasferito a Londra con la moglie, italiana, e con il figli, e ha cominciato a studiare e praticare Visual Effects lavorando con tutti i più grandi studios, Escape, Fox Searchlight, IMAX, Cinesite e Double Negative. Con la sua società, la Masked Frame Pictures, ha prodotto e diretto vari cortometraggi, il più recente, Echo, ancora in postproduzione, è un cyberpunk sulla musica classica con un uso degli effetti visivi che lui stesso definisce “creativo”.

Nella master class Perez passa al microscopio sequenze memorabili, dal primo Jurassic Park dove Spielberg ci terrorizza quasi senza mostrarci il dinosauro, al lussureggiante Inception, ma cita anche Buster Keaton e, inevitabilmente, Georges Méliès, vero padre del cinema dell’immaginazione. Naturalmente tutta l’attenzione è concentrata sulle prime immagini de Il ragazzo invisibile – fratelli: ecco Gabriele Salvatores sul set che si diverte a realizzare scene d’azione piuttosto inedite per il cinema d’autore italiano, con tanti trucchi che poi saranno finalizzati al computer. I giovanissimi personaggi (il film vede il protagonista e sua sorella ormai in piena adolescenza) inguainati in tute e appesi a cavi che fluttuano nell’aria. E c’è anche un personaggio interamente ricreato in CGI, un digi-double che affronta una scena impossibile per un essere umano, un incidente stradale spaventoso. Ludovico Girardello è cresciuto, ha i capelli più lunghi, al suo fianco c’è la misteriosa sorella gemella Natasha, interpretata da Galatea Bellugi. Ksenia Rappoport è la madre naturale dei due ragazzi, Valeria Golino la madre adottiva che già conosciamo bene dal primo film.

“I soldi sono l’unica differenza tra l’industria americana e quella italiana”, ci spiega Perez, che ha lavorato anche a Rogue One e Transformers. “Per un film come Harry Potter spendi 375 milioni di dollari e non bastano mai. Il budget però non determina la qualità ma solo la quantità”. Scopriamo così che Il ragazzo invisibile 2 conta 681 scene con effetti, circa la metà dei 1600 shot del film, infinitamente di più rispetto al primo capitolo, il budget è intorno ai dieci milioni di euro per questa produzione Indigo con Rai Cinema e il sostegno di Friuli Venezia Giulia Film Commission.

“All’inizio mi sentivo un po’ un alieno sul set – racconta ancora Perez – e ho dovuto conquistarmi la fiducia dei produttori, ma Gabriele Salvatores si è posto con grande umilità, mi ha ascoltato e poi fatto sue con grande entusiasmo le mie proposte. Da subito mi ha detto: ‘non voglio fare spettacolo, voglio raccontare una storia, non voglio fare un film Marvel’. Poi si è rilassato e anzi ho dovuto a volte riportarlo con i piedi per terra. C’è una scena di cui vado molto fiero, quella in cui Natasha lancia delle palle di fuoco con le mani, è un piano sequenza che abbiamo costruito sul set con un soffiatore di foglie Brico e una luce dell’Ikea, ma poi sarà tutta in CG”. Il ragazzo invisibile – fratelli arriverà molto probabilmente in sala a febbraio del 2018. Intanto Perez non fa mistero di coltivare un sogno: “Spero che questo film faccia nascere una vera industria in Italia, come è accaduto con Harry Potter in Inghilterra. I talenti ci sono e i produttori si stanno aprendo al genere fantastico, anche Jeeg Robot, pur su un altro piano, molto low cost, è la storia di un supereroe che parla romano, anche quello serve a spianare la strada”.  

Cristiana Paternò
04 Maggio 2017

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