Il futuro del cinema tra blockbuster e acquerello

Insieme a Oscar Cosulich, direttore del Festival con Giulietta Fara, tracciamo un bilancio della 19ma edizione appena conclusa. Premiati Bayona e il francese La jeune fille sans mains


BOLOGNA 7 minuti dopo la mezzanotte di J.A. Bayona è il vincitore del 19° Future Film Festival. La giuria composta dalla giornalista Arianna Finos, dal regista Michele Vannucci e dal giornalista e regista Filippo Vendemmiati ha scelto di assegnare il Platinum Grand Prize al nuovo film dell’autore di The Orphanage e The Impossible con la seguente motivazione: “Commovente e coinvolgente racconto di formazione ed elaborazione del lutto, realizzato con grande talento visionario. Bayona usa in modo fluido la tecnica mista, animazione e live action, sovverte i canoni della favola classica, ribadisce la necessità della immaginazione come mezzo di superamento di paura e dolore”.

La giuria ha assegnato la menzione speciale al delizioso e inquietante La jeune fille sans mains opera prima di Sébastien Laudenbach, fiaba crudele e romantica ispirata al racconto dei fratelli Grimm in cui una giovane pura e gentile viene ceduta al diavolo dal padre, avido mugnaio, un film raffinato e sorprendente già apprezzato al Festival di Cannes 2016 (Acid) e premiato al festival dell’animazione di Annecy. “L’animazione tradizionale ad acquerello, linee sottili, schizzi, tonalità tenui, consegna un racconto impressionista straordinariamente potente ed evocativo” secondo la giuria.

Per Oscar Cosulich, direttore artistico insieme a Giulietta Fara, tra i punti di forza del Future di quest’anno c’è stata proprio la grande varietà del programma. “Dal blockbuster mainstream come Guardiani della galassia 2 e Alien: Covenant, che ha fatto il tutto esaurito nella serata di chiusura, al blockbuster indie come 7 minuti dopo la mezzanotte, fino a film indipendenti e controversi come La ragazza senza mani o i lavori di Bill Plympton, passando per lo splatter di mezzanotte… Per me è fondamentale che un festival non programmi solo ‘film da festival’… Noi partiamo da animazione ed effetti speciali ma abbiamo anche opere che parlano di temi seri, come il lutto, le malattie o il bullismo”.

Tra i momenti forti della rassegna bolognese Cosulich cita la presenza di Barry Purves, maestro inglese della puppet animation. “E’ stato un grande ospite, seguitissimo nei suoi seminari rivolti sia ai bambini che agli adulti, in cui ha illustrato il suo ‘teatro’ animato”. Altra chicca gli spazi quotidiani di Comics Zone, con ospiti come Vittorio Giardino, Paolo Bacilieri, Alberto Corradi che hanno disegnato dal vivo coinvolgendo in qualche caso anche i piccoli spettatori. Principale criticità il rapporto con la città. “Se il week end ha fatto registrare il tutto esaurito con Alien: Covenant o Richard missione Africa, durante i giorni feriali, anche a causa del maltempo, abbiamo avuto qualche spettatore in meno. Credo che si debba potenziare il rapporto con l’università e con la città, con un lavoro di promozione, con le anteprime e con gli accordi con il Dams. Il paradosso è che il nostro festival è molto conosciuto a livello nazionale e internazionale, ma potrebbe esserlo in modo più capillare sul territorio. Anche sul piano dei finanziamenti, abbiamo un gratificante sostegno da parte delle istituzioni mentre i privati restano ancora sordi”.

La giuria del Premio Future Film Short (composta da Barry Purves, Marco Milone e Gabriele Niola) ha scelto il francese Garden Party di Florian Babikian, Vincent Bayoux, Victor Caire, Théophile Dufresne, Gabriel Grapperon, Lucas Navarro. Menzione speciale al norvegese The absence of Eddy Table di Rune Spaans. Il Premio 12 ore di scrittura animata è andato a Sharkgirl di Pier Francesco Cantelli; il Premio Franco La Polla (assegnato da Silvia Albertazzi, Giacomo Manzoli, Roy Menarini, Leonardo Gandini, Michele Fadda, Enrico Terrone e Massimiliano Spanu, con la supervisione di Susanna La Polla) è andato a tre dei giovani tra i 18 e i 25 anni che componevano la redazione dei giovani critici ovvero Barbara Baingiu, Davide Bianchi e Benedetta Pallavidino. Il Premio FFFabulous FFFantastic per il miglior evento, assegnato dai sostenitori del FFF, ha scelto Ethel & Ernest di Roger Mainwood (GB); il Future Film Short – Premio del Pubblico è andato a Merlot di Marta Gennari e Giulia Martinelli (Italia); il Future Film Short – Premio del Pubblico on line Isabella D’Este Virtual Studiolo di Giovanni Bellavia (Italia). 

Cristiana Paternò
08 Maggio 2017

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