Fondo Lazio e accordi nel Mediterraneo all’Italian Pavilion

La prima parte delle attività della intensa giornata all'Italian Pavilion è dedicata ai risultati del lavoro della Regione nel 2016 e alla firma di un nuovo importante accordo


CANNES – Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha presentato all’Italian Pavilion i risultati del lavoro svolto nel comparto cinematografico e le iniziative che saranno intraprese in futuro. Nello specifico ha illustrato le novità della seconda finestra del Bando Lazio Cinema International 2016 che prevede un investimento annuale di 10 milioni di euro per le coproduzioni internazionali. Si tratta di risorse europee del POR FESR 2014-2020, per un totale di 35 milioni di euro. L’intervento è finalizzato a sostenere gli investimenti in produzioni cinematografiche e audiovisive che prevedano la compartecipazione dell’industria del Lazio e straniera, una distribuzione di carattere internazionale e la realizzazione di prodotti che garantiscano una maggiore visibilità internazionale delle destinazioni turistiche del Lazio. Ulteriore obiettivo quello di sostenere la capacità delle aziende di produzione laziale a lavorare nelle grandi coproduzioni internazionali e di valorizzare il “girato” nel Lazio favorendo in questo modo il coinvolgimento delle imprese dell’intera filiera (dalle industrie tecniche alla post produzione); e infine attrarre sul territorio le grandi produzioni internazionali, con un’evidente ricaduta positiva sull’intero indotto, promuovendo il territorio del Lazio e le sue tipicità all’estero. 

“Qui a Cannes – ha dichiarato Zingaretti – siamo tornati proprio per parlare di cinema e soprattutto delle numerose iniziative che la Regione Lazio promuove, e ha promosso in questi anni, a favore di un comparto in grado di generare nella nostra regione occupazione e ricchezza. Ci siamo impegnati su più fronti: per esempio con il Fondo Cinema del Lazio che investe 9 milioni di euro per le opere cinematografiche riconosciute come “prodotto culturale”, realizzate in tutto o in parte nel Lazio, o con il Fondo Rotativo Cinema che ha messo a disposizione 1,25 milioni di euro per le giovani imprese. Il comparto cinematografico rappresenta uno dei pilastri delle politiche culturali della nostra regione e ha un notevole impatto in termini di occupazione e sviluppo, basti pensare che sono oltre diecimila gli occupati laziali del settore cinema. E infatti sono aumentate le produzioni, le co-produzioni, e abbiamo rilanciato bellezze e luoghi del Lazio come nuovi set e palcoscenici di film che poi si affermano sul mercato nazionale e internazionale. I numeri parlano chiaro e noi ne andiamo particolarmente fieri: sono 44 le opere candidate ai David di Donatello negli ultimi 3 anni e le 29 le statuette vinte dai film del Lazio nel triennio 2015-2017, tutti riconoscimenti legati a opere che hanno ricevuto finanziamenti dalla Regione Lazio. Siamo partiti quattro anni fa per salvare la Film Commission, nata da un’intuizione felicissima e ora ci poniamo come un attore in grado di parlare con gli altri attori e favorire gli accordi di collaborazione sia a livello nazionale che internazionale. Mi fa particolarmente piacere che i risultati migliori del progetto ‘Torno subito’, che ha inviato a studiare nel mondo moltissimi giovani, si siano visti proprio nel campo dell’audiovisivo”.

Alla presenza di Lamal Souissi (Presidente Tanger Tetouan Al Hoceima Film Commission), Piluca Querol (Presidente Andalucia Film Commission) , Teresa Azcona (Spain Film Commission), Joanna Gallardo (Direttore Île-de-france Film Commission), Nejib Ayed (Direttore Journées Cinématographiques De Carthage) e di Luciano Sovena (presidente Roma Lazio Film Commission) è stato poi siglato un nuovo importante accordo per la costituzione del primo Centro Euro-Mediterraneo dell’Audiovisivo.  “L’accordo per il Centro Euro-Mediterraneo riveste una particolare importanza sia sotto il profilo dell’industria cinematografica sia sotto quello sociale e politico in questo particolare momento storico. Personalmente penso che il dialogo “culturale” di paesi che hanno radici comuni possa e debba essere rinnovato e fortificato”, commenta Sovena. Interviene anche Francesco Rutelli, presidente ANICA: “qualche anno fa ho portato una palma a Cartagine, per sottolineare che ormai tra Roma e Cartagine c’è pace e collaborazione”.

Andrea Guglielmino
21 Maggio 2017

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