Allo Short Film Corner 70 italiani, dal fantasy al doc sui rifugiati

La vetrina permette ai giovani autori di affacciarsi al Marché


CANNES – Al Festival di Cannes, fuori dalle rotte consuete tra il Palais e la Sala Debussy c’è un brulicare di giovane cinema italiano che esplora ogni genere e tema, e si affaccia sulla Croisette per avere una chance di “diventare grande”. E’ lo Short Film Corner che ospita quest’anno 1870 titoli, di cui ben 70 battono bandiera tricolore. La selezione, come si vede, è molto larga e accoglie opere con un buon livello di qualità tecnica i cui registi pagano una quota per essere messi “in vetrina” nell’ambito della manifestazione cinematografica più prestigiosa del mondo. I cortometraggi del catalogo sono visionabili dai professionisti del settore nel Marché du Film, nella speranza che si verifichi l’incontro fortunato tra il talento di uno sconosciuto e il fiuto di un produttore.

Tra i 70 corti del Corner si possono scovare lavori realizzati da ragazzi delle scuole di cinema o da registi già navigati, piccoli fantasy o documentari sui rifugiati, commedie e drammi. Ci sono ad esempio, il regista sardo Peter Marcias con il minifilm d’animazione Strollica – La streghetta eolica e Marco Spagnoli, che per gli 8 minuti di Sweetheart si è affidato alla sceneggiatura di Nicola Guaglianone e ai volti di Marco Giallini e Violante Placido. C’è Maria Grazia Cucinotta che firma Il compleanno di Alice, corto sul bullismo, Valeria Solarino protagonista di Giochi di ruolo di Francesco Colangelo e Leo Gullotta che interpreta Lettere a mia figlia di Giuseppe Alessio Nuzzo. Anche tra i produttori si celano sorprese, se si pensa che la regista indiana Deepa Mehta ha sostenuto Fantassùt di Federica Foglia, documentario di 16 minuti parlato in arabo e curdo che offre uno sguardo sui 12mila rifugiati abbandonati per mesi nel campo di Idomeni. Un piccolo film, questo, già mostrato in oltre 10 festival in giro per il mondo.

Michela Greco
23 Maggio 2017

Cannes 2017

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Le vie del cinema a Roma e Milano

Alcuni dei più interessanti film del 70° Festival di Cannes arrivano nelle sale della Capitale (fino al 18 giugno) e a Milano (dal 17 al 23 giugno) grazie all'Agis e all'Anec con la classica rassegna, che nel capoluogo lombardo è dedicata quest'anno alla memoria del decano dei critici Morando Morandini

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Cannes a Roma: 14-18 giugno

Giunta alla 21ma edizione, Le vie del cinema da Cannes a Roma (14-18 giugno) porterà in alcune sale romane e laziali una selezione di film provenienti dal 70° Festival di Cannes, che saranno proiettati in versione originale con sottotitoli. Le sale coinvolte sono il Giulio Cesare, l’Eden e il Fiamma di Roma, l'Etrusco di Tarquinia, il Palma di Trevignano e il Corso di Latina

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Östlund: “Dividere la Palma con Haneke? Proprio no”

"Non c'è solo satira in The square c'è anche un contenuto che volevo trasmettere. Volevo fare un bel film. E poi non si vince una Palma d'oro senza contenuti". Così un eccitato Ruben Östlund, il regista svedese che si è portato a casa la Palma d'oro, ha commentato il premio. Dividerebbe la Palma con qualcuno, magari con Haneke? "No, no con nessuno, è solo mia"

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120 BPM e le lacrime di Almodóvar

“Ho amato 120 battiti al minuto dall'inizio sino alla fine, non mi sarebbe potuto piacere di più”, ammette il presidente di giuria lasciando intuire la sua preferenza. Per poi aggiungere tra le lacrime, in ricordo degli attivisti che negli Anni ’90 lottarono per rompere l'indifferenza sul tema dell'Aids: “Campillo ha raccontato storie di eroi veri che hanno salvato molte vite"


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