Il ritorno di Ligabue al cinema: “Made in Italy come Quadrophenia”

RICCIONE – “All’epoca firmammo con Aurelio De Laurentiis dei contratti capestro, perciò ora può fare tutto ciò che vuole senza bisogno di interpellare nessuno. Non è certo uno sprovveduto, ma questo suo film di montaggio sembra più un cinepolpettone fatto con gli scarti che un cinepanettone”. Non è affatto tenero Neri Parenti nel commentare Super Vacanze di Natale, un film che di fatto metterà in concorrenza con loro stessi, durante le feste 2017, registi e protagonisti storici della commedia natalizia. “Tra l’altro – aggiunge il regista al Ciné di Riccione – resta da capire come la prenderà il pubblico, considerando che tutto quel materiale si trova sul web”. Intanto il regista annuncia il suo Natale da chef, in cui Massimo Boldi sarà appunto un cuoco – “un personaggio moderno – dice l’attore – che mancava nella mia carriera” – in una squadra di chef che deve aggiudicarsi il catering del G7.

Nel cast di quest’opera su dei grandi pasticcioni che, promettono, “sarà più una farsa che una commedia”, anche il sommelier astemio Dario Bandiera e la pasticcera mancata Rocío Muñoz Morales. Natale da chef sarà in sala con Medusa dal 14 dicembre, mentre Vincenzo Salemme è presente ben due volte nel listino della società di Mediaset Group: con Caccia al tesoro, storia di un furto vagamente ispirata a Operazione San Gennaro di Risi con Carlo Buccirosso, Max Tortora, Serena Rossi e Christiane Filangieri (al cinema a novembre) e con Una festa esagerata, che l’attore-regista trae dal suo stesso spettacolo che ruota attorno alle pompose celebrazioni partenopee dei diciottesimi compleanni dei figli (in uscita a inizio 2018).

Tra i titoli più attesi c’è poi La ragazza nella nebbia, il thriller prodotto da Colorado con cui Donato Carrisi esordisce alla regia attingendo dal suo stesso romanzo best-seller: “Non c’è sangue, non ci sono armi, non c’è violenza e non ci sono cadaveri, ma c’è moltissima suspense”, afferma lo scrittore, che sarà in sala a ottobre. Impossibile non pensare a La ragazza del lago, anche per la presenza di Toni Servillo, che qui veste i panni di un investigatore “che, invece di indagare, crea casi mediatici”. Nel cast anche Alessio Boni, Jean Reno e Greta Scacchi. In un listino composto quasi esclusivamente da titoli italiani (tutti tranne il francese Alibi.com), Medusa sfoggia anche Riccardo va all’inferno di Roberta Torre, musical ispirato al Riccardo III shakespeariano ma ambientato tra il Tiburtino e Corviale, con Massimo Ranieri completamente calvo e Sonia Bergamasco molto invecchiata, arricchito dalle musiche di Mauro Pagani e in pole position per la Mostra di Venezia.

Infine, tra il debutto dei comici Corrado Nuzzo e Maria Di Biase con Vengo anch’io e l’annuncio dei nuovi lavori di Paolo Genovese, Edoardo De Angelis, Ficarra e Picone e Checco Zalone (in arrivo a gennaio), spuntano a sorpresa regista e protagonisti di Made in Italy. Luciano Ligabue sta infatti girando in questi giorni in Emilia Romagna con Stefano Accorsi e Kasia Smutniak il film tratto dal suo album omonimo: “Torno al cinema molti anni dopo Da zero a dieci – ha detto il musicista-regista – Non ero alla ricerca di storie, ma avendo realizzato un concept album non avevo più scuse per non tornare a dirigere un film. E visto che Made in Italy parte da un disco, probabilmente sarà un’operazione simile a Quadrophenia, ma questo lo deciderò al montaggio”. “Sarà una grande storia italiana – ha annunciato Accorsi – Un atto d’amore profondo per il nostro Paese e, visto che lo giro nella mia terra, risuona in me in modo molto forte”.

Tra le proposte della neonata Vision Distribution spicca invece l’opera seconda di Alessandro Gassmann, che con Il premio realizza una commedia on the road in cui Gigi Proietti è uno scrittore in procinto di ritirare il Nobel a Copenhagen:
“Non si parla di mio padre – ha detto l’attore-regista – il protagonista è uno scrittore che vive altre situazioni, ma Gigi, che conosco da anni, l’ho sempre visto un po’ come un papà. Nel film regala un’interpretazione sorprendente, completamente nuova rispetto ai suoi ruoli passati”. Grande attenzione anche per il promettente Sono tornato di Luca Miniero: il remake di Lui è tornato mette Mussolini al posto di Hitler e lo fa interpretare a un convincente Massimo Popolizio.

In mattinata, invece, ha acceso molta curiosità il ricco listino della 20th Century Fox, che ha sfoggiato titoli come Downsizing di Alexander Payne, angosciante storia di fantascienza con Matt Damon che si fa rimpicciolire, Assassinio sull’Orient Express di Kenneth Branagh, che promette stile ed eleganza con un cast di lusso, The Greatest Showman con Hugh Jackman, Kingsman: il cerchio d’oro e Rachel di Roger Michell, in cui il nostro Pierfrancesco Favino fa capolino in un cast guidato da Rachel Weisz e Sam Claflin.