La torre nera, Stephen King sul grande schermo

Se il lungometraggio avrà successo, si parla già di serie tv


Un confronto tra uno stregone-babau e il pistolero che cerca di salvare un mondo in decadenza – in sostanza, l’eterna lotta tra il bene e il male – osservato dagli occhi di un bambino, compartecipe dell’azione.

New York, visioni oniriche, diagnosi psicotiche, angoscia e fascinazione: l’adolescente Jake (Tom Taylor) visualizza e disegna un eroe, poi un uomo vestito di nero, una torre, cadaveri. Attraverso un passaggio dimensionale, Jake viaggia dal “sogno” nel Mondo-Cardine alla “realtà” del Medio-Mondo, la dimensione in cui Jake incontra il pistolero Roland (Idris Elba), che di lì diventa compagno di missione per salvare lo spazio-tempo dal controllo del male, cercando di raggiungere la Torre Nera, luogo leggendario a rischio di dominio da parte del malefico Walter Padick (Matthew McConaughey).  

L’attore texano, parlando della psicologia del suo Walter, ha dichiarato: “il mio è un personaggio centrale, con un taglio estremamente umano e concreto. È un uomo che si espone a un alto livello di ipocrisia. Non è letteralmente il diavolo, ma sono sicuro che pensi come il diavolo”. Rispetto al pistolero interpretato da Elba, suo antagonista, continua McConaughey: “In un certo senso il mio personaggio lo ammira, è davvero l’unico vero avversario. Io interpreto un personaggio estremamente ipocrita, mentre lui è quanto di più vicino alla purezza ci sia. È persistente, forte e votato all’altruismo. Quasi mi spiacerebbe vederlo sparire!”.

Il film si basa sulla saga magna di otto romanzi scritta da Stephen King in trent’anni anni, dal 1982 al 2012, in cui il mélange dei generi fa da base portante, trattandosi di fantascienza, fantasy, horror e western.  La genesi del film ha passato fasi differenti: un primo interesse manifesto di JJ.Abrams una decina di anni fa; il subentrare della Universal Pictures, tre anni dopo, con l’acquisto dei diritti e l’opzione della regia di Ron Howard, con Javier Bardem e Viggo Mortensen presi in considerazione per il ruolo del pistolero. Infine, la saga della produzione approda a finalizzazione con Media Rights Capital e Sony Pictures, che nel 2015 annunciano una collaborazione per finanziare il progetto sotto la regia di Nikolaj Arcel, mettendo in piano sia la produzione di alcuni film che di una potenziale serie televisiva, che verrà confermata se il film avrà successo, e racconterà come il pistolero è entrato in possesso delle sue leggendarie pistole.

Non circolano informazioni sulla possibile presenza di McConaughey. Stephen King in tutta la saga produttiva non è stato però solamente autore del testo originale, ma ha anche approvato e consigliato passaggi della sceneggiatura, apportando direttamente alcune modifiche, tra queste la riduzione dei dialoghi del pistolero, per offrire al personaggio un profilo coerente con l’immaginario western classico. L’autore ha dichiarato: “Mi sento molto coinvolto in un progetto come questo, perché il libro è stato scritto nel corso di un processo molto lungo e i fan vi sono estremamente affezionati. Ci ho messo me stesso al 100%. Non posso assicurarvi che funzionerà, ma posso dire che è stato gestito nel migliore dei modi per rendere giustizia a queste storie”. I desiderata di King sono presenti sin dal primo lungometraggio: questo primo film inizia con la stessa frase con cui ha inizio il primo capitolo della saga letteraria, L’ultimo cavaliere, ma poi non segue la narrazione, che parte dal “cuore” della storia scritta nei libri, con riferimento a tutte le opere di cui si compone. Il regista, Arcel, ha dichiarato come, oltre che un adattamento, il film in un certo senso risulti una sorta di sequel del racconto letterario. Un pregio della storia per il grande schermo è di compiere la narrazione nell’arco di un’ora e mezza, lasciando aperta la possibilità di un secondo capitolo, ma non peccando di narrazioni sospese, incompiute e rinviate al futuro (qualora non si dovesse andare avanti). 

La scelta di Idris Elba è stata oggetto di contestazioni. Nei romanzi il personaggio è descritto come bianco, nei fumetti che ne sono derivati somiglia a Clint Eastwood

Le riprese sono iniziate il 13 aprile 2016 in Sudafrica, nell’area di Città del Capo, con alcune sequenze girate a New York, terminando circa tre mesi più tardi. Negli Stati Uniti già in sala da fine luglio, il film esce in Italia dal 10 agosto

Di seguito, il trailer:

 

Nicole Bianchi
03 Agosto 2017

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