Brawl in cell Block 99: violenza a Venezia

VENEZIA – “Bisognerebbe trovarsi in alcune situazioni, è ovvio. Ma credo che, se devi salvare qualcuno che ami, sei disposto ad andare fino in fondo: se la vita di tuo figlio è in pericolo, faresti qualsiasi cosa per proteggerlo”. Vince Vaughn commenta così Brawl in Cell Block 99,  film di cui è protagonista, opera seconda di S. Craig Zahler che, dopo lo zombie-western di culto BoneTomahawk, porta a Venezia 74 (Fuori Concorso) questo prison-movie ad alta tensione e violentissimo.      

“Il personaggio di questo film, Bradley Thomas, ha un sacco di violenza dentro di sé. Deve cercare di trattenerla, ma quando la rilascia è persino superiore a quello che credeva lui stesso. Una sorta di esperienza catartica”, dice il regista, che oltre ad aver diretto due film ha già dalla sua quattro romanzi e qualche album di musica metal (con lo pseudonimo Czar).      

Thomas, energumeno alto quasi due metri, con una grossa croce tatuata sulla nuca pelata, ha un passato da pugile e da alcolista (e altre cose, da dimenticare), viene licenziato dall’officina dove lavora e, lo stesso giorno, scopre che la moglie (Jennifer Carpenter) lo tradisce. Le distrugge l’auto a mani nude ma, ritrovata la calma, stabilisce un nuovo patto con lei.  Diciotto mesi dopo, sembra andare tutto meglio: il nuovo lavoro (corriere di un trafficante) e un bimbo in arrivo. Ma un ritiro della merce va male per colpa dei partner messicani, e Bradley viene arrestato. È anche disposto a fare il bravo, in galera, per i sette anni che dovrà scontare. Ma un infame ricatto lo costringerà a dare il peggio di sé pur di farsi trasferire nel famigerato Blocco 99 di un carcere di massima sicurezza.      

“Craig è un romanziere, scrive canzoni, da attore sai che vai ad interpretare personaggi costruiti in un certo modo. Non vuole raggiungere compromessi in quello che fa, e lavorare con lui è un’esperienza rigenerante, è un premio”, dice Vaughn, che torna a Venezia un anno dopo La battaglia di Hacksaw Ridge di Mel Gibson: “Non credo siano scomparse del tutto le commedie dalla mia vita, ma hoavuto la fortuna di trovare altri percorsi e sono molto contento”, spiega ancora l’attore.      

Che, ironia della sorte, sarà (sempre insieme a Jennifer Carpenter) nel cast del prossimo film diretto da Zahler e affiancherà sul set proprio Gibson. Saranno due poliziotti che, sospesi dal servizio acausa di un video in cui vengono mostrati i loro metodi brutali, finiranno per inserirsi nel mondo criminale per cercare di sopravvivere.