Quando il vampiro è simpatico

Rudolph ha 13 anni da 3 secoli ed è il figlio di una famiglia di vampiri molto numerosa. Alla vigilia del suo compleanno, il cacciatore di vampiri Rookery e il suo giovane aiutante Maney sono a un passo dal catturare e annientare tutta la sua famiglia riunita per i festeggiamenti. Durante la fuga dalla Transilvania alla Foresta Nera, Vampiretto si nasconde in un castello-bed & breakfast, dove fa amicizia con Tony, un suo coetaneo umano, appassionato di vampiri, in vacanza con i suoi genitori in Germania.
Il legame tra i due amici inizialmente viene osteggiato da entrambe le famiglie, in virtù del tradizionale astio tra vampiri e umani, mentre alla fine riesce a guadagnarsi l’appoggio di tutti, grazie alle imprese eroiche dei due adolescenti contro Rookery.

Vampiretto (83’) è un film di animazione di Richard Claus e Karsten Kiilerich distribuito da Notorius, che esce nelle sale italiane il 26 ottobre.
Il film è basato sulla serie di 21 racconti omonimi di Angela Sommer-Bodenburg (editi in Italia da Giunti Editore), che nel mondo hanno venduto più di 20 milioni di copie, tradotte in 30 lingue.
I registi del film si sono conosciuti lavorando alla produzione di Nome in codice: Brutto Anatroccolo, diretto da Karsten dieci anni fa e, volendo lavorare ancora insieme, hanno deciso di trasformare le storie di Vampiretto in un film di animazione. “Una volta deciso di rendere il racconto un cartone animato – ricorda il produttore, Chris Brouwer – tutto il resto è venuto automatico”.

L’autrice dei best seller è stata coinvolta fin da subito nella scrittura del film, così come, per i dialoghi, Larry Wilson, celebre per aver scritto i due classici per ragazzi La famiglia Addams e Beetlejuice.
Sul contributo della scrittrice alla buona riuscita della storia, il regista Richard Claus ha detto: “Un vampiro-ragazzo: questa è l’intuizione di Angela Sommer-Bodenburg. Prima della pubblicazione dei suoi libri, i vampiri sono stati sempre descritti come adulti, ma lei ha creato un’intera famiglia di vampiri fatta di genitori, figli, zie e così via. Ha reinventato nella sua testa l’intero genere ‘vampiresco’: nelle sue storie i vampiri sono i protagonisti e i cacciatori di vampiri sono i cattivi”.

Sulla collaborazione di Larry Wilson, il regista ha dichiarato: “Larry è grandioso nell’accorciare la narrazione. È stato indispensabile lavorare con qualcuno come lui, perché nei film gestire le azioni dei cattivi è sempre un lavoro di equilibrio: devono imporre minacce reali, ma non posso essere troppo spaventose per il pubblico di giovanissimi che vede il film”. Provando a risolvere ogni azione nella comicità, il film ha molti momenti divertenti che alleggeriscono l’atmosfera cupa di cimiteri e boschi bui alla Tim Burton: “Quando Rookery se la fa sotto, o quando scopre che non sa nuotare – ha aggiunto il regista – diventa subito chiaro che ogni cattivo ha la sua debolezza. I bambini dovrebbero stare, in un certo senso, sull’orlo della poltrona ma capaci di chiudere la situazione di tensione in una risata”.