French Cinema Award a Juliette Binoche

L'attrice ha ricevuto a Parigi il premio per il suo lavoro a favore del cinema francese all’estero, in occasione della 20° edizione dei Rendez-Vous di Unifrance


PARIGI. Nonostante l’abitudine a ricevere riconoscimenti anche Juliette Binoche, come lo scorso anno Isabelle Huppert, ha ceduto alla commozione ricevendo il French Cinema Award, un premio per il suo lavoro a favore del cinema francese all’estero. Il tutto è avvenuto a Parigi nella sontuosa cornice del Ministero della Cultura, presente la ministra Françoise Nyssen, in occasione della 20° edizione dei Rendez-Vous di Unifrance.
Si tratta di una vetrina importante per la promozione all’estero del cinema francese, seconda solo a Cannes, in cui vengono proposte ai compratori di tutto il mondo molte novità.

La Binoche, che ha appena finito le riprese di Non Fiction di Olivier Assayas, non ha nascosto la propria gioia: “Ricevere un premio dal proprio paese è piuttosto emozionante. Sono spesso on the road e talvolta ho la sensazione di essere più apprezzata all’estero, perché come molti attori posso essere davvero paranoica. Il cinema francese ha una varietà straordinaria, tanto quanto il sistema di promozione e finanziamento che ci sostiene e che dobbiamo assolutamente conservare”.
La ministra ha avuto parole rassicuranti al riguardo, mentre alla serata erano presenti alcuni dei registi che hanno contribuito a rendere la Binoche una delle attrici europei più amate nel mondo: Claire Denis, Jean-Paul Rappenau, Danièle Thompson.
C’era anche il premio Oscar Paolo Sorrentino, per la nobile ragione che quest’anno sarà lui a presiedere la giuria del My French Film Festival, ottava edizione della rassegna online dedicata al nuovo cinema francese che lo scorso anno ha totalizzato 7 milioni di visualizzazioni in 200 territori. “Sono onorato di essere presente, amo il cinema francese e ne ho avuto conferma vedendo la selezione di film presentati”, ha dichiarato Sorrentino.
Dal 19 gennaio al 19 febbraio sono proposti 10 lungometraggi e 10 corti (più altri 7 film fuori concorso) di generi diversi, sottotitolati in 10 lingue e al costo di 1,99 euro a film o 7,99 per un pacchetto completo. I corti sono gratuiti.
Per vederli basta andare su www.MyFrenchFilmFestival.com o in piattaforme streaming come iTunes, Amazon, Mubi, Google Play, MyMovies.

A proposito di varietà, la conferma arriva dai dati del cinema francese fuori dai propri confini. Infatti, i primi tre titoli sono ognuno di genere diverso come Valerian e la città dei mille pianeti di Luc Besson, con 30,6 milioni di spettatori, l’animazione Ballerina, con 14 mln., e la commedia con Omar Sy Famiglia all’improvviso (4.8 milioni, di cui oltre un milione in Italia).
Il 2017 è stato un anno di ripresa, molto positivo rispetto a un 2016 deludente, con un aumento del 98%, 80 milioni e 500mila spettatori e 468 milioni di euro di incasso, mentre per la quarta volta negli ultimi sei anni gli incassi di cinema francese all’estero hanno superato quelli in patria.
L’Europa occidentale si conferma principale zona d’esportazione, seguita dall’Asia, con la Cina al primo posto assoluto come singolo paese, quindi gli Stati Uniti, dove è sempre più difficile superare il milione di dollari d’incasso.
In assoluto i film francesi usciti nelle sale di tutto il mondo sono stati 642, +5%, con sette di questi che hanno superato il milione di spettatori all’estero e 76 i 100mila.
Si conferma la capacità di attrarre talenti di tutto il mondo, portandoli a lavorare in produzioni francesi, come il caso di Paul Verhoeven per Elle, quinto migliore incasso transalpino nel mondo.

Mauro Donzelli
22 Gennaio 2018

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