Zanasi vince alla Quinzaine

Troppa grazia ha vinto il Label di Europa Cinémas, il premio degli esercenti europei che promuove l'uscita del film nei vari paesi grazie al circuito di Europa Cinémas


CANNES – Troppa grazia di Gianni Zanasi, oltre ad essere stato scelto come film di chiusura della Quinzaine des Réalisateurs, ha vinto il Label di Europa Cinémas, il premio degli esercenti europei che promuove l’uscita del film nei vari paesi grazie al circuito di Europa Cinémas. “Sono felice di aver portato un gruppo di attori straordinari – ha detto Zanasi – nella sezione di Cannes dove è cominciata la mia carriera e dove si vede il cinema di domani”.

La Quinzaine des Réalisateurs  che quest’anno ha festeggiato il cinquantenario – ha saputo scoprire e valorizzare negli anni moltissimi talenti del cinema poi diventati maestri. Pur essendo una sezione non competitiva, ogni anno, grazie agli sponsor, segnala alcuni titoli con dei premi. Quest’anno Troppa grazia, definito dal direttore della Quinzaine, Edouard Waintrop, “una commedia folle che colora la nostra chiusura in bellezza”, entra di diritto nel ristretto club dei premiati grazie al Label di Europa Cinémas (progetto del Programma Media). Il riconoscimento assegnato da una giuria di esercenti permetterà a tutti i paesi europei che acquisteranno il film (che in Italia è distribuito da BIM) di contare sul sostegno delle sale di Europa Cinémas per promuovere e sostenere la pellicola.

Interpretato da Alba Rohrwacher nel ruolo di una timida geometra comunale che scopre una truffa al catasto mai poi si vede materializzare una Madonna nei panni di una zingara che le intima di far costruire una chiesa là dove si sono incontrate, il film è un carosello di sorprese paradossali con attori come Elio Germano, Giuseppe Battiston, Carlotta Natoli e Thomas Trabacchi nel cast.

Prodotto da Beppe Caschetto e Rita Rognoni con Rai Cinema, segna per Zanasi il ritorno a Cannes dove esordì con Nella mischia 23 anni fa. “E’ come tornare a casa per me e considero un grande onore – dice il regista – arrivarci come film di chiusura di una selezione di grande respiro internazionale dove i miei straordinari attori hanno potuto mettere in mostra tutta la qualità di una nuova generazione di interpreti”.

Gli altri premi della Quinzaine des Réalisateurs sono andati a En liberté di Pierre Salvadori (Premio della SACD, equivalente della Siae italiana), storia di una poliziotta che, rimasta vedova, scopre come il marito fosse un corrotto che ha mandato in prigione un innocente, e al sulfureo Climax di Gaspar Noé, scelto dalla CICAE – Art Cinéma per i suoi indubbi meriti stilistici. Preceduto dalla fama di film scandalo anche per i precedenti “meriti” di Noé, il film racconta un’orgia a base di LSD in cui finisce un gruppo di ballerini.

Cr. P.
17 Maggio 2018

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