Rovazzi: “Faccio quello che voglio e ora doppio Star Wars”

Tra gli ospiti della Festa del Cinema di Roma c’è il giovane YouTuber e cantante, a raccontare le sue connessioni col mondo della settima arte


Tra gli ospiti della Festa del Cinema di Roma spunta fuori anche Fabio Rovazzi, non tradizionalmente legato al mondo della settima arte quanto lo è a quello del web, ma comunque entrato a farne parte a pieno diritto dopo aver girato Il vegetale con Gennaro Nunziante. Oltre ad incontrare il pubblico, lo YouTuber autore del grande successo discografico Andiamo a comandare presenta oggi Faccio quello che voglio, il suo primo videoclip da regista, dal taglio effettivamente molto cinematografico e citazionista e pieno di ospiti (da Al Bano a Diletta Leotta, a Gianni Morandi a Flavio Briatore e Massimo Boldi).

Rovazzi non esclude e anzi caldeggia l’idea di dirigere, scrivere e interpretare un lungometraggio tutto suo: “Ci sto lavorando – dice – ma non posso anticipare niente. Certamente avrà un taglio action, ma come spesso faccio ci sarò io al centro della scena e attorno a me delle cose che accadono. Intanto c’è il video, che penso meriti di essere visto su grande schermo, ho fatto un’anteprima all’Arcadia di Melzo e ora qui a Roma. Con il cinema ho un rapporto di amore assoluto, quando ho tempo guardo anche due film al giorno, compresi quelli brutti. E’ importante anche capire come non fare le cose. Mi sento un apprendista. Sono ovviamente onorato di farne parte e spero che sia l’inizio di una storia d’amore e non di odio, ma se anche non dovesse andare sono contento di averlo fatto”.

La giovane webstar coronerà anche un altro suo sogno, quello di doppiare alcuni Stormtrooper della saga di Star Wars nel prossimo film d’animazione Disney-Pixar Ralph spacca Internet, e addirittura annuncia che il passo successivo sarà quasi certamente un suo ingresso come doppiatore in altre estensioni ‘più ufficiali’ del franchise.

“Ma non posso dire di più”, aggiunge, quindi non riusciamo a cavargli di bocca se si tratta di Episodio IX o di qualche altra costola del franchise, magari animata. “Ho un grande rispetto per i doppiatori italiani – specifica – e ho rifiutato molti lavori di doppiaggio per il timore di non riuscire a farli bene. Qui però è diverso, è un cameo, sono stato aiutato e mi sono tolto uno sfizio, alla fine è venuto tutto bene. Rispetto al canto o alla recitazione è un’esperienza ancora diversa, in cui lavori con una voce che non è la tua”.

Circa le critiche sulla sua esperienza come attore risponde in maniera positiva e solare: “Onestamente pensavo molto peggio – dice – se si è nazional popolari e si ha un pubblico ampio è abbastanza normale che non si possa piacere a tutti. Ma se vado a confrontare il mio esordio al cinema con quello di tanti altri personaggi venuti dal web troppo bene mi è andata, mi sono salvato. Merito anche del prodotto che era equilibrato, per niente volgare, e realizzato con cura”.

Intanto, il direttore artistico del festival di Sanremo, Claudio Baglioni, non ha smentito le voci che vorrebbero Rovazzi alla conduzione insieme a Pippo Baudo, ma anche qui niente di confermato: “Certo che mi piacerebbe – dice – ma con Sanremo non ho avuto ancora niente a che fare quindi non posso confermare. Lo stesso vale per la mia eventuale presenza come artista. Non sono un vero e proprio cantante quindi non so se potrà mai succedere”. Si passa poi alla lista dei suoi autori e generi preferiti “ma per me selezionare è un incubo – specifica – mi piacciono veramente troppe cose. Sicuramente i film d’azione e quelli di 007 come si vede dal video che lo cita, anche se sembro più Johnny English. Oppure Fast & Furious, a cui rimando direttamente in una scena. Mi piacciono Villeneuve e Nolan e tutto quello che è stato acquisito dalla Disney, da Guerre Stellari alla Marvel. Ammetto che a volte vedo Hollywood soffrire di una certa carenza di idee originali, quando trovo idee innovative sono sempre contento. Per il resto ovviamente non conosco una formula per il successo al cinema, anche perché non ce l’ho avuto”.

E se dovessero fare un biopic su di lui? “Eviterei la parte relativa al successo e mi concentrerei sulla mia vita. Ho avuto un’infanzia bella ma anche piena di drammi personali e familiari. Non so se li vorrei raccontare, dopotutto”.

 

Il videoclip di Faccio quello che voglio:

 

 

Il trailer di Ralph spacca Internet

Andrea Guglielmino
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