Indipendenti a Toronto

E’ in corso a Toronto dal 9 al 13 giugno il Toronto Italian Film Festival (www.italianfilmfest.com), al Bloor Cinema. Il Bloor è una delle poche grandi sale d’essai sopravvissute, anche qui in Canada, all’invasione di multisale, multiplex, megaplex. Ospita soprattutto festival e film indipendenti, a cui il pubblico torontino presta un’attenzione particolare. E l’attenzione dedicata al festival del cinema italiano, giunto alla sesta edizione, è senz’altro crescente. Gli organizzatori quest’anno hanno puntato su film che provengono e descrivono diverse aree regionali. Quattro i registi giunti dall’Italia: Domenico Mongelli, con La casa delle donne, ambientato in Puglia, serata d’apertura del festival, Giovanni Columbu, con Arcipelaghi, che descrive un triste fatto di sangue ai danni di un bambino avvenuto in Sardegna, Renzo Badolisani, con Tornare indietro, Calabria, Carlo Luglio con Capo Nord, ambientato in nord Europa, ma con quattro giovani napoletani come protagonisti, che chiude l’appuntamento cinematografico.
Gli altri film scelti dal direttore del festival, Fred Lamberti, e da Carlo Coen, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Toronto, sono Perlasca, un eroe italiano di Alberto Negrin, Mio cognato di Alessandro Piva, Prendimi e portami via di Tonino Zangardi, El Alamein di Enzo Monteleone, L’educazione di Giulio di Claudio Bondì. A questi si aggiungono alcuni cortometraggi realizzati da autori italocanadesi, tra cui Hockey night in Milan di Carlo Basilone divertente squarcio sul mondo dell’hockey e dei suoi protagonisti canadesi trasferiti in Italia e nel tipico tifo entusiastico italiano, molto diverso da quello canadese e Stranieri in città di Nico Monteleone.
Il festival rappresenta una delle rarissime occasioni in Canada di poter vedere film italiani non solo da parte degli italiani residenti (solo a Toronto sono circa 600.000), ma anche dei canadesi, sempre più attenti alle produzioni  internazionali e interessati all’Italia, terza destinazione dei viaggi dal Canada.