Workshop europeo sul product placement a Roma

“Il diavolo veste placement. Le nuove regole europee sui servizi di media audiovisivi: rischi e opportunità per l’industria”, questo il titolo del workshop europeo di studio e confronto in programma domani 22 ottobre, alle ore 14.30, al Palazzo delle Esposizioni, sala Auditorium. Si tratta di uniniziativa di cimsComunicazioni ed Eurovisioni, in collaborazione con EGTA, Eutelsat-Sat Expo, in partnership con la Presidenza della Regione Lazio e Roma Fiction Fest.

Alle ore 14.30, dopo il saluto di apertura di Stefano Cannoni (AGCOM), inizieranno i lavori sul ‘quadro europeo’ con chairmen Raffaele Barberio (Key4biz). Intervengono: Paolo Lutteri, vicepresidente e Laura Sboarina (Europa-EGTA), Monica Arino Principal, International policy (Gran Bretagna-OFCOM), Alain Modot (Francia-MCG), Walter Zingl (Austria-ORF), Gustavo Ferrada , director of cinematograph (Spagna-RTVE), Inge Borninkhof, Legal Affairs (Olanda-CvDM), Giacomo Mazzone, direttore Audit strategica (EUROPA-UER).

Seguirà la tavola rotonda “Brand e Contenuto. Dalle nuove regole, quali opportunità per l’industria nazionale dell’audiovisivo?”. Dopo il saluto di Piero Marrazzo, presidente della Regione Lazio, e le anticipazioni dallo studio sul ruolo del Product placement in Europa presentato da Gabriella Cims (cimsComunicazioni), è prevista la partecipazione di: Stefano Cannoni (Agcom); Gianni De Michelis (Parlamento Ue); i broadcasters Giancarlo Leone (vicedirettore generale Rai), Carlo Freccero (presidente Rai Sat), Giuliana Del Bufalo (direttore Rai Parlamento), Gina Nieri (cda Mediaset), Piero De Chiara (Telecom Italia Media); Andrea Ambrogetti (presidente DGTVi), i produttori Fabiano Fabiani, presidente APT e Carlo Bixio, vicepresidente APT, Francesco Gesualdi, segretario generale (Regione Lazio-Roma Fiction Fest), Giampaolo Letta e Riccardo Tozzi (vicepresidenti Anica), Paolo Dalla Chiara (presidente Sat Expo). Le conclusioni sono affidate a Paolo Romani, sottosegretario alle Comunicazioni.

Governo, autorità indipendente, broadcasters, produttori, agenzie pubblicitarie sono dunque chiamati ad individuare le risposte più efficaci in materia di “product placement, cioè l’inserimento del brand di uno specifico prodotto dentro il cuore stesso del contenuto audiovisivo, una pratica da anni consolidata soprattutto nel mercato statunitense, che sta via via affermandosi anche in Europa – come si legge nella presentazione del workshop europeo in programma al Palazzo delle Esposizioni – Con un aggiornamento recente degli aspetti regolatori riferiti al comparto televisivo, l’Unione Europea ha accantonato la direttiva Televisioni Senza Frontiere, approvando la nuova direttiva sui Servizi di Media Audiovisivi. In questo nuovo quadro, il divieto dell’inserimento di pubblicità all’interno del contenuto audiovisivo, prima vietato tout court, viene ora superato con una deroga per specifici programmi, tra cui film e serie per la tv, programmi sportivi e di intrattenimento leggero”.

Dal 2004 il decreto del ministro Giulio Urbani aveva dato il via libera all’inserimento di marche di prodotti nei film, rimanendo però il divieto per le produzioni televisive. “A fine agosto, il nuovo governo ha approvato il testo europeo della direttiva in Consiglio dei ministri, annunciando l’intento di recepire il testo così come è, con le deroghe che ammettono il product placement – spiega ancora la presentazione del workshop europeo- Si è dato così l’avvio alle procedure parlamentari tuttora in corso. Le procedure di adozione possono durare massimo due anni dall’approvazione della direttiva in Europa (19 dicembre 2007).