Trasloca dalla classica sede Mondadori di Via Sicilia, la palazzina liberty con il giardino accogliente, a Palazzo Valentini, nella sede della Provincia di Roma, il Ciak d’oro che in questo 2010 festeggia il 25° compleanno con una serata affollata più del solito e con qualche attore non premiato, ma che ha voluto comunque esserci, da Luisa Ranieri a Ornella Muti. Sono tanti gli amici della rivista Mondadori e tanti gli amici della “direttora” Piera Detassis, che ormai guida stabilmente anche il Festival di Roma. E che ha visto tra i vincitori proprio un film lanciato, e premiato, a Roma, come L’uomo che verrà di Giorgio Diritti, miglior regista e miglior produttore con la sua Arancia Film e con il supporto di Rai Cinema. Solo due anni fa Diritti aveva vinto il premio Bello & Invisibile con la sorprendente opera prima E il vento fa il suo giro. E ora eccolo a contendere il podio a Ferzan Ozpetek, sicuramente il trionfatore della serata perché Mine vaganti è risultato, dal referendum dei lettori, il miglior film dell’anno e i suoi attori hanno fatto quasi l’en plein: Riccardo Scamarcio, Elena Sofia Ricci ed Ennio Fantastichini sono infatti tre dei quattro Ciak d’oro per la recitazione, il quarto è Alba Rohrwacher, in versione sexy con Cosa voglio di più di Soldini.
Diritti è reduce da New York dove, al Lincoln Center, L’uomo che verrà ha trovato una buona accoglienza e forse una distribuzione negli Usa. “Fa piacere che certi valori, come quelli sostenuti dal film, siano condivisi nel mondo intero”, ha detto il regista. E’ in America anche Ferzan Ozpetek, protagonista di una personale a Los Angeles e ospite di Claudio Masenza al Festival di Aruba. Ma Ferzan, per esserci comunque, ha affidato al produttore Domenico Procacci una sua foto cartonata a grandezza naturale per gli scatti di rito: “Mi raccomando, vorrei sembrare slanciato”, pare abbia detto più volte.
Tra gli interventi anche quello del presidente di Cinecittà Luce, Roberto Cicutto, che ha invitato gli attori italiani a non tirarsi indietro di fronte agli impegni promozionali, soprattutto all’estero: “Siete voi il ponte tra il pubblico e i film”. Mentre Caterina D’Amico, Rai Cinema, ha ringraziato i produttori indipendenti “che continuano a lavorare nonostante le condizioni del nostro cinema”. Momento divertente, il Ciak del venticinquennale alla coppia di icone Verdone-Buy, con Margherita in gran forma che scherzava “lo so che icona sta per vecchiona”. Grande applauso per Stefania Sandrelli – la grande protagonista del film di Paolo Virzì, che festeggia anche i 50 anni di carriera e sta lavorando a due nuovi progetti, con Carlo Mazzacurati e Luca Lucini. Mentre la rivelazione Checco Zalone sta girando il suo secondo film, “tutti dicono che il secondo andrà male, forse sarebbe meglio passare direttamente al terzo”. Valerio Mieli, che ha ricevuto il Ciak Bello & Invisibile, per Dieci inverni, coprodotto dal CSC di cui è stato allievo, ha ricordato come la scuola nazionale sia in questo momento in difficoltà.
Ecco tutti i premi 2010:
Miglior film Mine vaganti di Ferzan Ozpetek
Miglior regista Giorgio Diritti per L’uomo che verrà
Miglior attore protagonista Riccardo Scamarcio per Mine vaganti
Migliore attrice protagonista Alba Rohrwacher per Cosa voglio di più
Miglior attore non protagonista Ennio Fantastichini per Mine vaganti
Miglior attrice non protagonista Elena Sofia Ricci per Mine vaganti
Miglior sceneggiatura Paolo Virzì, Francesco Bruni, Francesco Piccolo per La prima cosa bella
Miglior fotografia: Daniele Ciprì per Vincere
Miglior montaggio: Francesca Calvelli per Vincere
Miglior scenografia: Maurizio Sabatini per Baarìa
Migliori costumi: Gabriella Pescucci per La prima cosa bella
Miglior sonoro in presa diretta: Carlo Missidenti per L’uomo che verrà
Miglior colonna sonora: Rocco Papaleo, Max Gazzé, Rita Marcotulli per Basilicata coast to coast
Miglior produttore: Giorgio Diritti, Simone Bachini con Aranciafilm per L’uomo che verrà
Miglior film straniero: Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino
Miglior manifesto: Riccardo Fidenzi e Maurizio Ruben con Internozero per Vincere
Migliore opera prima: Cosmonauta di Susanna Nicchiarelli
Superciak d’oro Stefania Sandrelli
Ciak d’oro rivelazione dell’anno: Checco Zalone per Cado dalle nubi
Ciak d’oro Skoda – Bello & invisibile: Dieci inverni di Valerio Mieli
Ciak d’oro speciale Skoda Anniversario 25 anni: Margherita Buy e Carlo Verdone
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