Le intermittenze del cuore

“Volevo dimostrare che fare un film su Marcel Proust è una sciocchezza e che si rischia di morire”. Così la civetteria intellettuale di Fabio Carpi sul suo nuovo Le intermittenze del cuore, film intessuto di riferimenti letterari, da Thomas Mann a La Recherche: “Ma la mia non è un’opera su Proust anche se parlo di quegli attimi privilegiati dell’esistenza di ciascuno che rivelano il senso del nostro passato. Proust chiamava questi momenti le intermittenze del cuore”, racconta il regista.
Al centro della storia, percorsa quasi per intero dalla voce fuori campo del protagonista, il regista Saul e il suo prossimo progetto: un film su Marcel Proust. L’uomo, nel tentativo di stendere un soggetto convincente, ripercorre le tappe essenziali della sua esistenza. “Il 90% degli spettatori non avrà letto la Recherche. Così il mio tentativo è di far sì che lo spettatore metta in moto un percorso analogo a quello di Saul, cioè di attivazione della propria memoria involontaria”, continua il regista.

Protagonista, per la quarta volta con Fabio Carpi, l’attore argentino Hector Alterio. Al suo fianco, nei panni della compagna di vita, Assumpta Serna mentre il ruolo dell’amante dai capelli rossi è spettato alla giovane Florence Darel, conosciuta al pubblico televisivo del Conte di Montecristo: “La memoria involontaria nell’attore è un meccanismo in continuo funzionamento perché la recitazione vive di uno stato di ricettività permanente verso le piccole cose della vita quotidiana”, sostiene l’attrice francese.
Ma il film si impreziosisce del contributo di Fabio Cianchetti, “direttore della fotografia senza il quale non avrei realizzato il film”, e dello scenografo Amedeo Fago. Soddisfatto il produttore Antonio Guadalupi: “Tra me e Carpi si è creata una sintonia d’intenti che ancora oggi fatica a spezzarsi”. E Carpi gli fa eco: “Il progetto era nato 12 anni fa con un altro produttore che aveva poi tentato di vendere i diritti senza riuscirvi”. 

Le intemittenze del cuore esce in sala venerdì 7 giugno in 10 copie, distribuito dalla stessa Buskin Film, società produttrice. I diritti d’antenna sono già stati venduti alla Rai.