Premi Arca CinemaGiovani a ‘Arrival’ e ‘Orecchie’

Le giurie di ragazzi provenienti da Italia, Francia e Tunisia hanno proclamato Miglior film di 'Venezia 73' Arrival di Denis Villeneuve e Miglior Film Italiano Orecchie di Alessandro Aronadio


Le Giurie Arca CinemaGiovani hanno proclamato Miglior film in concorso “Venezia 73” Arrival di Denis Villeneuve, “per aver messo a fuoco la capacità umana di superare le avversità e per aver affrontato temi come l’amore, la paura dell’ignoto, la vulnerabilità del genere umano e il potere del linguaggio e della comunicazione, strumento per comprendere se stessi e il mondo. Per l’implicito omaggio al linguaggio cinematografico e la sua forza unificante”.

Come Miglior Film Italiano a Venezia (una selezione trasversale che attinge da tutte le sezioni competitive presenti alla Mostra del Cinema) è stato scelto Orecchie di Alessandro Aronadio “per la capacità di esprimere visivamente l’anima stessa della commedia, per l’incredibile qualità della fotografia, per la sorprendente rappresentazione del disagio sociale attraverso un semplice fischio, per il gioco col formato del ratio che comunica efficacemente l’evoluzione del protagonista, per l’umorismo a tutti gli effetti pirandelliano con il quale ogni risata permette di scoprire e scavare all’interno di situazioni e personaggi grotteschi”.
La giuria ARCA CinemaGiovani è composta da ragazzi, tra i 18 e i 26 anni, provenienti da Italia, Francia e Tunisia. 

ssr
09 Settembre 2016

Venezia 73

Venezia 73

Microcinema distribuirà ‘The Woman who Left’

Sarà Microcinema a distribuire nelle sale italiane il film Leone d'Oro 2016, The woman who left, nuovo capolavoro di Lav Diaz. La pellicola, che nonostante il massimo riconoscimento al Lido non aveva ancora distribuzione e che si temeva restasse appannaggio soltanto dei cinefili che l'hanno apprezzata alla 73esima Mostra di Venezia, sarà quindi visibile a tutti, permettendo così agli spettatori del nostro Paese di ammirare per la prima volta un'opera del maestro filippino sul grande schermo

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Future Film Festival Digital Award 2016 a Arrival

Il film di Denis Villeneuve segnalato dalla giuria di critici e giornalisti come il migliore per l'uso degli effetti speciali. Una menzione è andata a Voyage of Time di Terrence Malick per l'uso del digitale originale e privo di referenti

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Barbera: “Liberami? E’ come l’Esorcista, ma senza effetti speciali”

Il direttore della Mostra commenta i premi della 73ma edizione. In una stagione non felice per il cinema italiano, si conferma la vitalità del documentario con il premio di Orizzonti a Liberami. E sulla durata monstre del Leone d'oro The Woman Who Left: "Vorrà dire che si andrà a cercare il suo pubblico sulle piattaforme tv"

Venezia 73

Liberami: allegoria del mondo moderno

Anche se l’Italia è rimasta a bocca asciutta in termini di premi ‘grossi’, portiamo a casa con soddisfazione il premio Orizzonti a Liberami di Federica Di Giacomo, curiosa indagine antropologica sugli esorcismi nel Sud Italia. Qualcuno ha chiesto al presidente Guédiguian se per caso il fatto di non conoscere l’italiano e non aver colto tutte le sfumature grottesche del film possa aver influenzato il giudizio finale: “Ma io lo parlo l’italiano – risponde il Presidente, in italiano, e poi continua, nella sua lingua – il film è un’allegoria di quello che succede nella nostra società". Mentre su Lav Diaz dice Sam Mendes: "non abbiamo pensato alla distribuzione, solo al film. Speriamo che premiarlo contribuisca a incoraggiare il pubblico"


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