Annunciata la composizione della giuria internazionale della 27esima edizione del Noir in Festival, che il 9 dicembre assegnerà il Black Panther Award a una delle 8 anteprime in concorso.
Tra i giurati i due italiani Lorenzo Richelmy, reduce dai set dei fratelli Taviani (Una questione privata) e di Donato Carrisi (La ragazza nella nebbia) e Sara Serraiocco, nastro d’argento per Salvo di Grassadonia e Piazza, Premio Pasinetti per La ragazza del mondo, a breve nella serie americana Counterpart di Morten Tyldum.
S.J.Clarkson, inglese di nascita e adottata dalla serialità d’autore americana, produttrice e regista di due titoli di punta di Netflix: Marvel’s The Defenders e l’inedita Collateral, scritta da David Hare e interpretata da Carey Mulligan e Maya Sansa.
Cédric Succivalli, presidente dell’International Cinephile Society, stimato critico francese, popolare anche negli Stati Uniti per una rubrica web e per le sue performance e lo spagnolo Pedro Usabiaga, con più di 100 esposizioni alle spalle, uno dei più conosciuti fotografi di moda e cinema della scena spagnola.
La giuria tecnica si aggiunge ai 100 protagonisti della giuria popolare del Premio Caligari per il miglior noir italiano dell’anno, presieduta dallo sceneggiatore Salvatore De Mola (Montalbano), insieme ai critici Paola Casella e Fabio Ferzetti e al pubblico atteso al Noir in Festival a Milano (4-6 dicembre) e a Como (7-10 dicembre).
Tra gli ospiti attesi in questa edizione, troviamo Maccio Capatonda e Luca Bigazzi il 3 dicembre; Carlo Lucarelli, i Manetti Bros., i volti dei nuovi Delitti del BarLume e i finalisti del Premio Giorgio Scerbanenco, lunedì 4; Enzo G. Castellari, Donato Carrisi, Marcos Chicot con “Aristotele Detective” e Yann Gozlan martedì 5; il produttore Pietro Valsecchi, Andrea De Sica e la scrittrice Margaret Atwood (Premio Raymond Chandler) mercoledì 6; Marco Vichi, Dario Argento e Lynne Ramsay giovedì 7; il noir francese di Bernard Minier venerdì 8. Per finire Abel Ferrara, Roberto Costantini, Marcello Fois, Luca D’Andrea, Gul, il noir svedese dell’autrice-attrice Gemma Carbone e tutti i vincitori di questa edizione del festival.
A completamento del programma, due film fuori concorso: My Cousin Rachel di Roger Michell con Rachel Weisz per l’inaugurazione e Wonderstruck di Todd Haynes per una chiusura che vede anche il ritorno in versione restaurata de Il silenzio degli innocenti, in ricordo di Jonathan Demme.
"Io sono buddista e cerco di guardare al cinema e alla vita come se fossi fuori da me stesso, fuori dalle intenzioni e dal desiderio", dice il regista statunitense. Al Noir in Festival per ricevere il Noir Honorary Award, ha incontrato il pubblico e accennato anche al suo nuovo progetto: Siberia, con Willem Dafoe, Isabelle Huppert e Nicolas Cage
In primavera sarà in sala come co-protagonista di Una vita spericolata di Marco Ponti e, più in là, sarà al cinema con Ride, opera prima action di Jacopo Rondinelli tutta girata con le Go Pro. "In questo film ho potuto correre, improvvisare, sperimentare una libertà d'azione mai provata prima al cinema", racconta divertito"
L'8 dicembre il Teatro Sociale di Como omaggia una delle icone del noir letterario con la proiezione di un episodio in anteprima della miniserie Il morto di Maigret, con Rowan Atkinson, in onda su Sky il 15 e il 22 dicembre, tratto dal romanzo di Georges Simenon, edito in Italia nel '54
Il regista americano incontrerà il pubblico e riceverà il premio sabato 9 dicembre al Teatro Sociale di Como