Il 18 aprile Ferrara ospita il regista israeliano Amos Gitai, che presenterà in anteprima il suo nuovo progetto cinematografico: un film su Doña Gracia Nasi, la donna d’affari rinascimentale che scelse proprio la città estense per tornare alla propria cultura madre: l’ebraismo. L’iniziativa di invitare Gitai è del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – Meis, in collaborazione con Comune e Arci.
Appuntamento alle 17 nello shop del Museo; alle 21, al Cinema Boldini, si terrà la proiezione di Tsili. Durante la sua permanenza, il cineasta farà dei sopralluoghi in vista delle riprese su Doña Gracia Nasi. Gitai illustrerà i motivi che lo hanno spinto a puntare i riflettori sulla vita di questa donna straordinaria che, all’inizio del ‘500, animò anche la vita ferrarese. Qui, grazie all’apertura dei Duchi, si riavvicinò all’ebraismo, religione che la sua famiglia aveva abbandonato dopo l’editto di espulsione degli ebrei, firmato da Isabella e Ferdinando di Castiglia nel 1492.
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