Come il maestro dell’archeologia (non) uccise Hitler e Mussolini

Prodotto e distribuito da Luce Cinecittà arriva in DVD il docu-noir di Enrico Caria L’uomo che non cambiò la storia che racconta la storia vera di un attentato mai immaginato contro Hitler e Mussolini


Arriva finalmente in home video, distribuito da Luce Cinecittà, dopo essere stato un caso applaudito alla Mostra di Venezia 2016, aver vinto il Globo d’Oro 2017 della Stampa Estera come Miglior documentario, L’uomo che non cambiò la storia, il nuovo film di Enrico Caria, irresistibile ‘docu-noir’ che racconta la storia vera, straordinaria, tragicomica ed esemplare di Ranuccio Bianchi Bandinelli, il principe dell’archeologia italiana, di una visita guidata, e del più clamoroso attentato mai immaginato nella storia del Novecento: quello contro Hitler e Mussolini, riuniti nel celebre viaggio del Fürher in Italia nel 1938, in cui il professore archeologo fece da cicerone per le bellezze artistiche del Paese, e da segreto, impossibile tirannicida. Una brillante parabola politica e satirica, e una lezione di stile, in cui come la Storia ci ricorda i dittatori non morirono, ma la lezione di cultura e senso critico di Bianchi Bandinelli straordinariamente sopravvive.

Il dvd esce in una speciale, ricchissima edizione DVD+libro, con quel gioiello editoriale che è il diario “Hitler e Mussolini. 1938 Il viaggio del Führer in Italia” di Ranuccio Bianchi Bandinelli (capitolo fulminante del volume “Dal Diario di un borghese”). Il diario-capolavoro di Bandinelli e della sua esperienza unica, un pezzo di prosa, di riflessione estetica ed etica, una testimonianza profonda, divertente, corrosiva di un maestro. Il volume è illustrato come in un elegante graphic novel dai disegni di Spartaco Ripa, e introdotto da un’intervista a un grande archeologo e studioso come Andrea Carandini.

Oltre allo straordinario materiale dell’Archivio storico Luce, con cui è intessuto il racconto di Ranuccio, il film si avvale della consulenza musicale di Pivio, delle musiche dello stesso e di Aldo De Scalzi, e di Daniele Sepe, Stefania Graziani, Tony Carnevale; nomi importanti per un intreccio raro di world music, hard rock e pezzi per piano solo. E sorprendenti sono gli inserti da graphic novel di Ripa, a complemento immaginifico di dove non poteva arrivare l’archivio.

Il documentario L’uomo che non cambiò la storia verrà presentato a Roma venerdì 25 maggio, ore 18.00, presso la Libreria Notebook – Auditorium Parco della Musica (viale Pietro de Coubertin, 30). Intervengono il regista Enrico Caria, l’illustratore Spartaco Ripa, il curatore delle musiche Pivio, Stefano Disegni – disegnatore, autore satirico. Letture dei testi di Ranuccio Bianchi Bandinelli a cura di Carmen Giardina e Barbara Scoppa.

redazione
23 Maggio 2018

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