A qualcuno piace classico: si parte con Woody Allen

L'ottava edizione si svolgerà dal 30 ottobre al 28 maggio 2019 al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Tra gli autori in rassegna maestri come Ozu, Lynch, Dreyer, Preminger, Bresson, Boorman


Giunta all’ottava edizione, la rassegna “A qualcuno piace classico” torna al Palazzo delle Esposizioni con 15 capolavori del passato, presentati come sempre in pellicola 35mm e a ingresso libero fino a esaurimento posti, per riscoprire sul grande schermo cineasti di genio come Ozu, Lynch, Dreyer, Preminger, Bresson, Boorman e molti altri. Promossa dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, dall’Azienda Speciale Palaexpo e da La Farfalla sul Mirino, la manifestazione prende il via martedì 30 ottobre alle 21 con un gioiello firmato da Woody Allen, La rosa purpurea del Cairo, omaggio alla magia di una Hollywood che non c’è più e al cinema come sogno a occhi aperti. La seconda proiezione in calendario è uno degli eventi speciali di questa edizione, La madre dei Re di Janusz Zaorski: capolavoro girato nel 1982 e bandito per anni dal regime comunista, verrà proiettato in una rara copia 35mm proveniente dall’archivio dell’Istituto Polacco di Roma, nell’ambito dei festeggiamenti per i cento anni della Polonia moderna. Tra gli altri eventi spiccano la serata dedicata a Per un pugno di dollari di Sergio Leone, in programma il 30 aprile 2019, giorno del trentennale della scomparsa del regista romano, e la proiezione di Sono nato, ma… film muto di Yasujirō Ozu, considerato tra gli esiti più alti del maestro giapponese e accompagnato dal vivo al pianoforte dal Maestro Antonio Coppola. Grande spazio avrà poi quest’anno il cinema americano degli anni ’70, con alcuni dei titoli memorabili di quella stagione eclatante, da Un tranquillo week-end di paura di Boorman al mitico (e introvabile) Pink Flamingos di John Waters, dall’esordio di Terrence Malick, La rabbia giovane, all’impegnato Conrack di Martin Ritt.

La Hollywood classica sarà rappresentata da due dei suoi artefici più dotati, Preston Sturges con Lady Eva e Otto Preminger con Anatomia di un omicidio, mentre Perfidia di Robert Bresson e Gertrud di Dreyer terranno alta la bandiera del cinema d’autore europeo più intransigente. Per i “nuovi” classici scenderanno in campo infine tre titoli divenuti negli anni oggetto di culto: Velluto blu di David Lynch, La zona morta di David Cronenberg, tratto da Stephen King, e Il ventre dell’architetto di Peter Greenaway, che il 28 maggio chiuderà la rassegna anche con il suo formidabile omaggio alla bellezza immortale di Roma.

Cr. P.
30 Ottobre 2018

Rassegne

Lucia Borgonzoni
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Borgonzoni a Londra per la serata inaugurale della rassegna “From Venice to London”

Il sottosegretario alla Cultura ha aperto la rassegna insieme all'ambasciatore italiano in Gran Bretagna, Inigo Lambertini, al direttore dell'Istituto, Francesco Bongarrà e alla presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia. Sette film, presentati in anteprima nel Regno Unito sottotitolati in inglese, selezionati dalla Mostra di Venezia

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I piccoli “Cristi” di Nadine Labaki, la regista ospite di Fratello Cinema

La proiezione di Cafarnao e il collegamento da Beirut della regista libanese danno inizio “Ad imaginem dilecti filii”, ultima sezione della rassegna dedicata ai racconti cristiformi del cinema contemporaneo

A qualcuno piace classico
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Dal 23 gennaio torna A qualcuno piace classico

Dal 23 gennaio al 28 maggio torna a Roma A qualcuno piace classico, grandi film in pellicola introdotti dai critici del Sncci Gruppo Lazio

Rassegne

Dieci anni senza Carlo Mazzacurati, l’omaggio della Casa del Cinema

Al via dal 10 gennaio la retrospettiva alla presenza alla presenza dei protagonisti del cinema italiano, che introdurranno in sala le sue opere: da Paola Cortellesi a Nanni Moretti, Valentina Lodovini, Antonio Albanese, Valerio Mastandrea, Isabella Ragonese e Giuseppe Battiston


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