Alessandro Grande e Marcello Fonte protagonisti a L.A.

LOS ANGELES – Dogman e Bismillah a Hollywood per rappresentare il cinema italiano in corsa verso gli Oscar. Tra gli ospiti all’inaugurazione di Cinema Italian Style – evento prodotto e organizzato da Istituto Luce Cinecittà in collaborazione con l’American Cinematheque di Los Angeles – erano presenti anche il regista Alessandro Grande e l’attore Marcello Fonte. Accomunati dall’origine calabrese, i due artisti hanno accompagnato negli States le proiezioni del cortometraggio Bismillah, già vincitore del David di Donatello, e del film Dogman di Matteo Garrone che ha regalato a Fonte il premio come migliore attore a Cannes. Entrambe le opere rappresentano il cinema italiano nella selezione per la statuetta più ambita.

L’accoglienza della stampa e del pubblico americano è stata positiva, a testimonianza dell’attenzione e della credibilità di cui gode il cinema italiano all’estero. Dal cuore di Hollywood, Alessandro Grande ha voluto ringraziare l’organizzazione per l’opportunità offerta al suo corto Bismillah, che tratta in maniera poetica e originale il tema dell’immigrazione, di essere presentato anche in America, per sostenere la campagna Oscar dopo lo straordinario successo riscosso nei festival di tutto il mondo. Il corto è stato co-prodotto da Indaco Film con la partecipazione di Calabria Film Commission e Comune di Catanzaro e la distribuzione di Zen Movie. 

Frattanto il mito di Monica Vitti rivive a Los Angeles grazie alla mostra “La Dolce Vitti”, aperta all’Istituto italiano di Cultura, sempre nell’ambito di Cinema Italian Style. Il volto, la voce, i più diversi personaggi interpretati in 40 anni di carriera accompagnano il visitatore in un percorso multimediale e avvolgente che restituisce il ritratto di un’attrice capace di unire le due anime del cinema italiano, quella impegnata, d’autore, e quella della commedia.

La grande attrice, 87 anni, ammalata da tempo, si è ritirata dalle scene dall’inizio degli anni ’90 ed è apparsa in pubblico per l’ultima volta nel marzo del 2002, alla prima teatrale italiana di Notre-Dame de Paris a Roma.

La mostra, già presentata a Roma al teatro dei Dioscuri al Quirinale, è stata ideata e realizzata da Istituto Luce Cinecittà in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, Rai Teche, Archivio Enrico Appetito e l’Istituto italiano di cultura ed è curata Nevio De Pascalis, Marco Dionisi e Stefano Stefanutto Rosa. Composta da tre sezioni – Teatro, Antonioni, Commedia – la mostra si completa con le testimonianze dei colleghi di lavoro e degli amici, da Alberto Sordi a Ettore Scola, da Dino Risi a Steno, da Dacia Maraini a Michele Placido, da Giancarlo Giannini a Enrico Vanzina. E poi con il suo racconto in prima persona, attraverso i ricordi e le riflessioni sulla sua vita che ha seguito, e a volte anticipato, i cambiamenti del paese.