‘Quasi un 68’: in rassegna i film sperimentali del cinema militante

Una ‘rassegna nella rassegna’ mostra rare pellicole sperimentali e di artista prodotte in Italia nel decennio 1966-1976 da alcuni tra i più significativi artisti e filmmaker, in quell’epoca di rivolgimenti che trovano il loro culmine nel ’68. Tra gli autori dei film in pellicola (Super 8): Arnaldo Pomodoro, Tonino De Bernardi, Massimo Bacigalupo, Franco Vaccari, Gianni Castagnoli, Valentina Berardinone.

E’ ‘Quasi un 68/Almost 68’, in programma dal 30 novembre al 3 dicembre a Bologna a conclusione di ‘Archivio Aperto 2018′, manifestazione che ogni anno apre le porte di Home Movies-Archivio nazionale del film di famiglia. Saranno diversi gli spazi coinvolti dalle proiezioni performative: oltre alla sede di Home Movies, il MAMbo-Museo d’Arte Moderna di Bologna, la Cineteca, Raum e gallerie d’arte come P420 e Galleria de’ Foscherari.

Tra i film in programma, la proiezione di Quasi una tangente di Massimo Bacigalupo, alla presenza dell’artista (venerdì 30, ore 18.30), considerato il primo film indipendente italiano, e La nott’e’l giorno di Gianni Castagnoli (sabato 1 dicembre, ore 21.30), in una nuova edizione in 16mm a cura di Home Movies. Frutto di un’ampia ricerca di recupero di materiali storici inediti o riproposti dopo cinquant’anni, la rassegna si pone l’obiettivo di presentare ora, a un nuovo pubblico, una produzione cinematografica oggi pressoché sconosciuta che, seppur nata nel clima di contestazione generale in cui si era sviluppato anche il cosiddetto cinema militante, si inseriva in un più ampio discorso di cultura visuale, “puntando a trasformare lo spettatore in un attore partecipante e cosciente, chiamando in causa i suoi sensi e al contempo la sua capacità di analisi dell’immagine”.