Il regista catalano Jordi Grau, grande amico di Federico Fellini, è morto ieri a Madrid all’età di 88 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dato dalla sua famiglia. Era nato a Barcellona il 27 ottobre 1930 ed è stato particolarmente attivo tra gli anni ’60 e ’70 con film dal carattere sperimentale ed onirico. Grau è ricordato, tra l’altro, per il primo nudo femminile del cinema spagnolo nel suo film La trastienda del 1975, con María José Cantudo. Tra i suoi lavori Il peccato (1963), Le vergini cavalcano la morte (1973), Vita privata di un pubblico accusatore (1974), Non si deve profanare il sonno dei morti (1974). Fellini intrattenne rapporti amichevoli con lui, un “fratellino più piccolo”, cui scrisse numerose volte nel corso di oltre un trentennio, tra un incontro e l’altro in Italia o in Spagna. I due si erano conosciuti a Roma nel 1959 dove Grau frequentava il Centro Sperimentale di Cinematografia. Nelle lettere Fellini si rivolge a Grau chiamandolo “Giorgino” con il suo proverbiale ricorso al vezzeggiativo.
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