Stefania Sandrelli madrina del Festival del Cinema Europeo

La popolare attrice inaugurerà la 20ma edizione del festival che si terrà a Lecce dall’8 al 13 aprile. Alla Sandrelli, oltre alla retrospettiva dei suoi film, sarà dedicata una mostra fotografica


Sarà Stefania Sandrelli a inaugurare la 20ma edizione del Festival del Cinema Europeo che si terrà a Lecce dall’8 al 13 aprile. Alla Sandrelli, oltre alla retrospettiva di alcuni suoi film, sarà dedicata una mostra fotografica dal titolo “Stefania Sandrelli, icône du cinéma italien” con le immagini dell’archivio del Centro Cinema Città di Cesena e curata da Antonio Maraldi “che ripercorre il lungo e celebrato cammino, evidenziando sia i ruoli più significativi (Io la conoscevo bene di Antonio Pietrangeli), sia le collaborazioni con autori importanti (Bernardo Bertolucci e Ettore Scola, tra gli altri), sia le partecipazioni da protagonista in opere più marginali (Il diavolo nel cervello di Sergio Sollima ed Evelina e i suoi figli di Livia Giampalmo), ma non per questo meno interessanti per il suo lavoro di attrice”, come sottolinea il curatore.

“Siamo molto contenti che Stefania Sandrelli abbia accettato il nostro invito e che sia proprio lei, indiscussa icona del grande cinema, a inaugurare la 20ma edizione del Festival – dichiara il direttore artistico Alberto La Monica – Per la manifestazione, e sono sicuro ne sarebbe felice anche Cristina Soldano, festeggiare il traguardo dei vent’anni con un’artista come la Sandrelli, segna un momento di un’ulteriore crescita, costruita anno dopo anno, cercando di portare al pubblico di Lecce i grandi interpreti del cinema italiano ed europeo”.

“Diva popolare, dotata di una leggerezza e di un’ironia che la fanno apprezzare dal pubblico femminile e maschile, la Sandrelli è stata ed è un’interprete poliedrica e una donna coraggiosa e combattiva che ha voluto e saputo sfidare le convenzioni sociali in anni di chiusura e arretratezza. Le sue inconfutabili doti professionali e umane le hanno fatto meritare importanti riconoscimenti: numerosi David di Donatello e Nastri d’Argento e il Leone d’Oro alla carriera nel 2005 a Venezia”, sottolinea l’assessore Loredana Capone.

“Considero un grande privilegio avere come madrina del festival una donna che ha saputo incarnare tutta la forza e la magia del mondo femminile – afferma Simonetta Dellomonaco, presidente di Apulia Film Commission -. Ricordo l’ammirazione che ho provato per lei quando ho scoperto un suo film sulla figura meravigliosa di Cristine De Pizan, una donna di lettere vissuta fra Italia e Francia nel XV secolo, che ha scritto il bellissimo libro “La cité des femmes”. In un momento delicato come quello che stiamo vivendo occorre essere consapevoli ed avvertiti sul fatto che la presenza delle donne in qualsiasi campo o ambito, rappresenta sempre e comunque un contributo alla costruzione della democrazia”.

Il primo appuntamento di preapertura della rassegna “Aspettando il Festival” è per sabato 6 aprile al Cinelab Giuseppe Bertolucci al Cineporto di Lecce, con il classico del muto Il Golem-Come venne al mondo (1920) di Paul Wegener, il cui restauro digitale è stato eseguito dall’Immagine Ritrovata di Bologna. La proiezione del film, che ha aperto la scorsa edizione della Mostra di Venezia, sarà sonorizzata con la musica originale del maestro Admir Shkurtaj, commissionata ad hoc dalla Biennale, eseguita dal vivo dal Mesimèr Ensemble. A seguire, presso le Manifatture Knos, il Maestro Cesare Dell’Anna presenta in anteprima nazionale il suo ultimo lavoro “Tarantavirus Jazz Night”. Il terzo appuntamento di preapertura, domenica 7 aprile al Teatro Apollo, è con il concerto “Nino Rota. Musica per il cinema” che rende omaggio al compositore in occasione del 40° anniversario della scomparsa, Il concerto dell’Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento OLES, diretto da Eliseo Castrignanò, ripercorre, alternando la musica al racconto di brevi aneddoti, le colonne sonore che lo hanno reso celebre nel mondo. In programma: Suite sinfonica da I vitelloni, Fantasia e canzone da La dolce vita, Suite dalla trilogia da Il padrino, Valzer Verdi e Valzer del commiato da Il Gattopardo, Fantasia da Amarcord, Preludio, danza e canzone d’amore da Romeo e Giulietta, Preludio, canzone e fox-trot da Le notti di Cabiria.

Inoltre, per “Aspettando il Festival”, ogni giovedì fino al 4 aprile, propone Cinema a cena, rassegna di film vincitori all’European Film Academy Awards. Quattro serate con quattro proposte cinematografiche da gustare nel clima conviviale della libreria: 14 marzo Oh Boy: un caffè a Berlino di Jan Ole Gester (2012), 21 marzo Mr. Ove di Hannes Holm (2015), 28 marzo La vera storia di Olli Mäki di Juho Kuosmanen (2016), 4 aprile The Square di Ruben Östlund (2017). Il 15 marzo, alle 18.30, sempre presso Liberrima si terrà la presentazione del libro “Bambole perverse” di Mariuccia Ciotta e Roberto Silvestri.

ssr
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