Luc Merenda, icona del cinema poliziesco italiano degli anni ’70, sarà ospite del BAFF – Busto Arsizio Film Festival, che si terrà dal 30 marzo al 6 aprile. A lui andrà il Premio Stracult del Festival e sarà protagonista di un incontro pubblico in cui si racconterà a partire dalla sua autobiografia “La mia vita a briglie sciolte” a cura di Marina Crescenti, edito da Bloodbuster.
Nato in Francia, Luc ama i film americani e si ritrova a New York a fare il cameriere prima e il fotomodello poi. Sfonderà nel cinema, ma la sua Hollywood la troverà in Italia a Cinecittà, la sua patria d’adozione che lo accoglie a braccia aperte agli inizi degli anni Settanta. Sergio Martino lo dirige, tra gli altri film, in Milano trema: la polizia vuole giustizia (1973), in La città gioca d’azzardo (1975) e ne La polizia accusa. Il Servizio Segreto uccide (1975), uno dei primi film ad affrontare il tema dei servizi deviati. Per la regia di Fernando Di Leo è un commissario corrotto in Il poliziotto è marcio (1974); interpreta invece un padre disperato, assettato di vendetta ne La città sconvolta: caccia spietata ai rapitori (1975) e recita la parte di un abilissimo truffatore nella commedia Gli amici di Nick Hezard (1976). Nel 2007 Quentin Tarantino, che ha sempre dichiarato di considerare Luc Merenda uno degli attori ad avere ispirato la sua passione per il cinema, ne vuole fortemente il ritorno sul set. Luc Merenda appare infatti come guest star in Hostel 2.
L'indimenticabile "Dwight Schrute" vittima di un simpatico scherzo ispirato alla serie con Steve Carell
L'attore è arrivato alla Payson High School in occasione dell'ultimo ballo di fine anno della scuola
La 34enne romana è tornata a interpretare Fabiola nella seconda stagione della serie Il santone, disponibile su RaiPlay. Prossimamente la vedremo recitare al fianco di Elio Germano in Iddu di Piazza e Grassadonia, film su Matteo Messina Denaro
In attesa di The challengers di Luca Guadagnino, di cui è protagonista, ecco i titoli imperdibili con l'attrice del momento