Si intitola Asia Argento Antologia Analogica la mostra fotografica curata da Stefano Iachetti e ospitata alla Mole Antonelliana (23 aprile-27 maggio). La regista e attrice è meno conosciuta come fotografa anche se ha pubblicato su riviste internazionali. Una passione ereditata dalla nonna Elda Luxardo, i cui ritratti sono entrati nella storia del cinema: “Nessuno aveva il senso della luce e dei chiaroscuri che aveva lei, la sua sete di bellezza e di eleganza, la magia. Mi ha dato tanti consigli e i suoi racconti erano meravigliosi. Mi ha insegnato tecnicamente come si cattura la luce ma anche come, all’epoca, si facevano i ritocchi a mano: il Photoshopartigianale», ha raccontato la Argento alla ‘Repibblica’.
In mostra sulla cancellata esterna della Mole Antonelliana ci saranno 27 foto realizzate tra il 2001 e il 2004 con la pellicola 35mm, esposte su grandi pannelli. Nell’Aula del Tempio del Museo Nazionale del Cinema invece le 200 Polaroid scattate nell’ultimo anno e mezzo: si concentrano su oggetti che appartengono al suo quotidiano.
Il Sottosegretario Borgonzoni: "Un'occasione per raccontare un genio italiano ai più giovani"
Ospitata al piano di accoglienza della Mole Antonelliana, l’esposizione intitolata Tonino De Bernardi: Cinema senza frontiere è a ingresso libero e sarà possibile visitarla dal 24 aprile al 9 settembre 2024 durante gli orari di apertura del museo
18 aprile - 31 ottobre, l’allestimento Al Blu di Prussia: 29 lavori esposti, tra cui 6 scatti inediti da La città delle donne, provenienti dalla collezione della nipote Daniela Barbiani, sua assistente alla regia dal 1980 al 1993
In sei mesi di apertura la mostra sul regista statunitense ha riscontrato un enorme interesse nazionale e internazionale