Zelig TV: in onda nove titoli della library di Istituto Luce Cinecittà

Tra i titoli programmati fino a maggio Le ragioni dell’aragosta di Sabina Guzzanti, Pane e tulipani di Silvio Soldini, L’albero delle pere di Francesca Archibugi, Il portaborse di Daniele Luchetti


Su Zelig TV (canale 63 del DTT) si è inaugurato il primo ciclo di film provenienti dalla library di Istituto Luce Cinecittà. Nove titoli in prima serata (ore 21.00), dal comico al drammatico, con grandi nomi del cinema italiano e internazionale, tra cui una prima tv free, Le ragioni dell’aragosta di Sabina Guzzanti. All’interno del ciclo due mini rassegne: Regia, sostantivo femminile, quattro pellicole che valorizzano il contributo al femminile nella cinematografia italiana e straniera, e I cattivi anni ‘90, un affresco dell’Italia di Mani Pulite e Tangentopoli, attraverso tre film.

Il ciclo si apre il 4 aprile con Amore e ginnastica di Luigi Filippo D’Amico, commedia garbata del 1973, tratta dall’omonimo e sorprendente romanzo breve di Edmondo De Amicis, con protagonisti  Lino Capolicchio e Senta Berger. A seguire, giovedì 11 aprile, Silvio Soldini con Pane e tulipani, commedia sentimentale d’autore del 1999 con Bruno Ganz recentemente scomparso e un cast di attori nostrani, dalla protagonista Licia Maglietta a Marina Massironi, Antonio Catania, Giuseppe Battiston e Felice Andreasi; nel film anche un ironico cameo di Don Backy.

Il 18 aprile la mini rassegna Regia, sostantivo femminile parte con Ferdinando e Carolina, commedia storica del 1999 di Lina Wertmüller, prima regista donna candidata a un Oscar, qui alle prese con il racconto dell’infanzia e del regno di uno degli ultimi monarchi borbonici del Regno delle due Sicilie. Il 25 aprile è la volta de Le ragioni dell’aragosta (2007) di Sabina Guzzanti, a metà strada tra un documentario e un reality, che chiama a raccolta lo storico cast di ‘Avanzi’, programma TV cult del 1992: oltre alla stessa Guzzanti, anche Pier Francesco Loche, Francesca Reggiani, Cinzia Leone, Antonello Fassari e Stefano Masciarelli. Il 2 maggio arriva L’albero delle pere (1998) di Francesca Archibugi, film crudo ma allo stesso tempo poetico, che porta in scena temi della società contemporanea, con tre apprezzati volti del cinema italiano, Valeria Golino, Sergio Rubini e Stefano Dionisi. La rassegna al femminile si chiude il 9 maggio con un titolo internazionale, La storia di Agnes Browne commedia del 1999 diretta da Anjelica Huston, qui anche attrice insieme a un cast tra cui il simpaticissimo Tom Jones, che mostra uno spaccato al femminile delle donne Irlandesi nel 1967.

Giovedì 16 maggio è in programma invece la partenza della mini rassegna I cattivi anni ’90 con Bonus Malus commedia del 1993 di Vito Zagarrio che racconta la storia di un ispettore puntiglioso di un’assicurazione alle prese con delle polizze dubbie, con un pool di attori qui alle loro prime esperienze nel cinema, Athina Cenci, Claudio Bisio e Claudio Bigagli. Si prosegue il 23 maggio con il pluripremiato Il portaborse (1991) di Daniele Luchetti, lucido ritratto di un Paese sull’orlo del collasso politico, con protagonisti Nanni Moretti, nella parte di un politico corrotto e crudele, e Silvio Orlando, nei panni del suo portaborse che gli scrive i discorsi. Infine, il 30 maggio si chiude con In barca a vela contromano (1997), commedia dai risvolti drammatici di Stefano Reali, dedicata alle storture del sistema sanitario italiano, con protagonisti Valerio Mastandrea e Antonio Catania.

ssr
05 Aprile 2019

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