Il traditore, polemiche sull’uscita nel giorno di Capaci

Non è piaciuta a Giovanni Montinaro, figlio del caposcorta di Falcone, la decisione di fare uscire nelle sale il film di Marco Bellocchio su Tommaso Buscetta nel giorno dell'anniversario della strage


Non è piaciuta ai familiari delle vittime delle strage di Capaci la decisione di fare uscire nelle sale il film di Marco Bellocchio su Tommaso Buscetta, Il traditore, proprio nell’anniversario dell’attentato, il 23 maggio prossimo, dopo la presentazione della pellicola in concorso al Festival di Cannes. A trovarla un’operazione di marketing offensiva, in particolare, è Giovanni Montinaro, figlio di Antonio Montinaro, il caposcorta di Giovanni Falcone, uno dei tre uomini in divisa (gli altri due erano Rocco Dicillo e Vito Schifani) morti con il giudice nella strage di Capaci. Che l’ha scritto chiaro e tondo sul profilo Instagram di Pierfrancesco Favino, che del film è protagonista nei panni di Buscetta. Sotto un post dedicato da Favino al film, Giovanni ha scritto: “Sinceramente, l’uscita nelle sale il 23 maggio è solo marketing, da orfano di quella strage mi permetto di scrivere che è decisamente offensivo. Nulla di personale, da ignorante in materia, la considero un attore fenomenale. Saluti Giovanni Montinaro”.

L’attore, letto il commento, ha a sua volta commentato, spiegando: “Caro Giovanni, credo di poterla rassicurare circa il desiderio, nella scelta della data, di omaggiare e ricordare quel giorno senza retorica e senza il desiderio di approfittare di un evento così tragico. Le assicuro anche che nel film non troverà niente che potrà farglielo pensare. La saluto con affetto e la ringrazio di avermi scritto”, ha assicurato Favino.

Giovanni a quel punto ha controreplicato più conciliante: “Io ringrazio lei per la risposta e mi scuso, sicuramente era meglio un messaggio privato, ma deve comprendere, certi argomenti non mi permettono di riflettere. Le farò sapere che ne penso, per quello che può valere, comunque dopo il 23, capisce bene che quel giorno sono abbastanza impegnato. Saluti”.

Cr. P.
14 Maggio 2019

Cannes 2019

Cannes 2019

Cannes: il sindaco parla del museo in arrivo

In un’intervista a ‘Nice-Matin’ il sindaco David Lisnard ha parlato del museo del cinema di cui si sta parlando in questi giorni, e che dopo il consiglio municipale, avrà il via libera per il lancio ufficiale. Con un altissimo livello di esigenze. “Sarà eccezionale oppure non si farà”, dice il sindaco. Il nome ufficiale è “Museo Internazionale del Cinema e del Festival di Cannes”

Cannes 2019

La risposta di Cannes alla protesta di Sncci e Sngci

Aïda Belloulid, responsabile dell'ufficio stampa del Festival di Cannes, risponde ai presidenti di Sngci e Sncci in merito alla questione delle proiezioni stampa riservate a pochi prescelti: "Ci siamo limitati ad agevolare il lavoro dei media audivisivi per la messa in onda dei servizi estendendo a pochi altri quotidiani cartacei di caratura internazionale"

Cannes 2019

​Cannes, critici e giornalisti stop a proiezioni ‘segrete’

Laura Delli Colli, presidente del SNGCI, e Franco Montini, presidente del SNCCI, hanno indirizzato una lettera a Aïda Belloulid, capo ufficio stampa del Festival, nella quale chiedono una soluzione per le prossime edizioni che consenta a tutti i membri della stampa di partecipare alle stesse proiezioni, com’è finora sempre accaduto

Cannes 2019

In the Trap è una scoperta del Marché

Il listino di True Colors ha conquistato i buyers al Festival di Cannes. L'horror girato in inglese In the Trap è stata una delle hit del mercato.Prevenduti anche i nuovi film di Ferzan Ozpetek e Mario Martone


Ultimi aggiornamenti