Ripercorre e reinterpreta i luoghi del set di Marghe e sua madre, diretto dal regista iraniano Mohsen Makhmalbaf e girato in Basilicata, la mostra 1/16 Origin, ispirata alle origini del cinema e visitabile fino al 10 novembre a Matera, che rilegge le immagini nella frazione di 1/16, il tempo necessario al nostro occhio per generare sulla retina l’effetto ingannevole del movimento.
Nove artisti, italiani e stranieri, hanno reinterpretato per l’occasione in 24 fotogrammi ciascuno opere ispirate a tecniche dell’archeologia del cinema, rileggendo la dimensione dei luoghi e dei non luoghi come processo di riflessione collettiva. Un’antica lanterna luminosa e poi altre macchine rudimentali, come un mutoscopio, ricostruite da artigiani locali, camere di osservazione a focale fissa con il panno scuro da porre sul capo per non far entrare la luce, un fenachitoscopio, uno zootropio da azionare a mano per vedere disegni e immagini che prendono la velocità di sequenze cinematografiche: tutti oggetti che aprono al viaggio ideale nel mondo pionieristico cinematografico della mostra.
Il Sottosegretario Borgonzoni: "Un'occasione per raccontare un genio italiano ai più giovani"
Ospitata al piano di accoglienza della Mole Antonelliana, l’esposizione intitolata Tonino De Bernardi: Cinema senza frontiere è a ingresso libero e sarà possibile visitarla dal 24 aprile al 9 settembre 2024 durante gli orari di apertura del museo
18 aprile - 31 ottobre, l’allestimento Al Blu di Prussia: 29 lavori esposti, tra cui 6 scatti inediti da La città delle donne, provenienti dalla collezione della nipote Daniela Barbiani, sua assistente alla regia dal 1980 al 1993
In sei mesi di apertura la mostra sul regista statunitense ha riscontrato un enorme interesse nazionale e internazionale