Silvio Soldini e 10 registi contro il cambiamento climatico

Cineasti di tutto il mondo, ciascuno con un cortometraggio, hanno dato vita Interdependence, presentato alla Festa di Roma come Evento Speciale e prodotto da ART for The World


“Quando ho aderito al progetto di ART for The World mi sono accorto che non ne sapevo molto del cambiamento climatico. Succede nella vita di tutti i giorni che a volte rimuovi, metti da parte i tanti problemi che ti affliggono. Nel frattempo di fronte all’inerzia dei governi la questione ambientale è diventata drammatica. L’idea del mio corto Olmo è venuta dopo che mi sono documentato e soprattutto grazie a una bellissima mostra sugli alberi vista a Milano. Una volta che questo ‘materiale’ si è depositato mi è venuta questa breve storia di un nonno, la figlia e il nipote, una piccola famiglia che vive nella periferia milanese. E’ stato il mio piccolo contributo, una goccia nel mare delle nostre vite”. Silvio Soldini è tra gli 11 registi, provenienti da tutto il mondo, che ciascuno con un cortometraggio hanno dato vita Interdependence, presentato alla Festa di Roma come Evento Speciale per sensibilizzare il pubblico rispetto all’ambiente ed al cambiamento climatico. Interdependence è una produzione ART for The World un’Organizzazione non Governativa associata al Dipartimento ONU della Informazione Pubblica (UNDPI), fondata da Adelina von Fürstenberg, con sede a Ginevra ed in Italia, con una rete di collaboratori ed istituzioni partner in tutto il mondo. Il film è frutto di un’idea di Adelina von Fürstenberg, poi sviluppata e prodotta nell’arco di un anno, la cui finalità è esplorare in maniera creativa la posizione dell’umanità rispetto alla natura. Le undici storie riflettono l’intreccio delle relazioni tra la società umana e l’ambiente naturale e come queste siano peggiorate dal cambiamento climatico. E il cinema per la von Fürstenberg costituisce il mezzo artistico più idoneo per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’ambiente e i cambiamenti climatici.

Alcuni dei partecipanti del progetto ART for The World hanno così spiegato il loro contributo artistico. Nila Madhab Panda (India) si è ispirato alla sua storia personale, quella del figlio che ha avuto problemi respiratori vivendo in una metropoli inquinata come Delhi; una situazione che ha provocato un contrasto tra il regista e la moglie sulla decisione di trasferirsi fuori città. Bettina Oberli (Svizzera) definisce il suo corto un thriller apocalittico ispirato da un problema molto sentito in Svizzera: quello dello scioglimento dei ghiacciai. “Il governo e gli abitanti per fermare il processo in atto sono ricorsi alla copertura dei ghiacciai, un’autentica fatica di Sisifo”. Faouzi Bensaïdi (Marocco) si è chiesto come trattare artisticamente una questione così importante come il cambiamento climatico e ha scelto di seguire la lezione chapliniana de Il dittatore, una satira feroce del nazismo. Il regista ha così utilizzato una serie di sequenze ironiche e surreali per prefigurare quello che ci attende se non poniamo rimedio. Shahrbanoo Sadat (Afghanistan) ammette che la pace nel proprio paese è sempre stata la priorità del suo agire quotidiano, sottovalutando la tematica ambientale. Il suo corto s’ispira a una tradizione alimentare del suo villaggio che rischia di scomparire perché dipendente dal ciclo naturale alterato dal cambiamento climatico. Gli altri registi di Interdependence sono: Ása Hjörleifsdóttir (Islanda), Salomé Lamas (Portogallo), Mahamat-Saleh Haroun (Chad), Leon Wang (Cina), Daniela Thomas (Brasile), Karin Williams (Nuova Zelanda).

Dopo l’anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma, il lungometraggio verrà distribuito dalla EBU (UER – Unione Europea di Radiodiffusione) alle emittenti del servizio pubblico in tutta Europa. Inoltre, ART for The World sviluppa un programma educativo mondiale, distribuendo il film nelle università, alla rete di ONG, nei musei, nelle istituzioni culturali, nelle scuole e sui social media, insieme a seminari di supporto, conversazioni e attività educative.

Il film ha avuto il patrocinio delle Nazioni Unite di Ginevra, l’Organizzazione Metereologica Mondiale e la Città di Milano, e il sostegno della DDC/DFAE (Direzione svizzera dello Sviluppo e Cooperazione/Ministero degli Affari Esteri), la EU/EFI/ITC (Unione Europea/Iniziativa della Moda Etica/International Trade Center), il GAIL (India), il SESC Sao Paulo (Brasile) tra gli altri.

Stefano Stefanutto Rosa
22 Ottobre 2019

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