In attesa delle celebrazioni per i cento anni dalla nascita, in programma nel 2020 quando si toglieranno i veli al Museo Internazionale a lui dedicato, Rimini ricorda Federico Fellini – di cui domani si celebra il 26° anniversario della scomparsa – con una grande mostra itinerante intitolata “Fellini 100 e La dolce vita Exhibition” che aprirà i battenti il prossimo 14 dicembre. Proprio domani la Giunta comunale si riunirà in seduta straordinaria per dare il via libera al progetto esecutivo, ultimo atto dell’iter per il Museo che si svilupperà tra Castel Sismondo, Piazza Malatesta e il Cinema Fulgor. L’esposizione ruota attorno a tre nuclei di contenuti: il primo racconta la Storia d’Italia a partire dagli anni ’20-’30 attraverso l’immaginario dei film di Fellini; il secondo è dedicato al racconto dei compagni di viaggio del regista, reali, immaginari, collaboratori e il terzo alla presentazione del progetto permanente del Museo Internazionale Federico Fellini. Una sezione, in particolare, sarà dedicata al Fondo Nino Rota, che contiene materiale relativo ai 15 film che hanno visto la collaborazione tra il celebre compositore e Fellini, da Lo sceicco bianco del 1952 a Prova d’orchestra del 1978. Sarà esposta per la prima volta una serie di taccuini originali, sui quali lo storico collaboratore di Fellini appuntava le indicazioni del maestro rispetto alla musica che avrebbe dovuto accompagnare ed esaltare le sue scelte registiche. Saranno quindi esposti alcuni taccuini, tra cui quelli legati a La dolce vita, 8 e 1/2, Le notti di Cabiria.
Dopo l’allestimento riminese, la mostra comincerà il suo viaggio fermandosi a Roma in aprile fino a giugno 2020, per poi varcare i confini nazionali con esposizioni a Mosca e Berlino.
18 aprile - 31 ottobre, l’allestimento Al Blu di Prussia: 29 lavori esposti, tra cui 6 scatti inediti da La città delle donne, provenienti dalla collezione della nipote Daniela Barbiani, sua assistente alla regia dal 1980 al 1993
In sei mesi di apertura la mostra sul regista statunitense ha riscontrato un enorme interesse nazionale e internazionale
"Mi congratulo con i vertici del Museo del Cinema di Torino" ha dichiarato il Sottosegretario alla cultura
Da aprile al Lingotto di Torino, un progetto in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema di Torino e Film Commission Torino Piemonte: tra le vetture esposte, la Bianchina di Fantozzi e la Mercedes 204 D di In viaggio con papà con Sordi e Verdone