Accordo tra produttori italiani e giapponesi per il cartoon

I produttori italiani dell’animazione rappresentati da Cartoon Italia aderente all’ANICA e i produttori giapponesi rappresentati da AJA (the Association of Japanese Animation) hanno avviato un accordo


I produttori italiani dell’animazione rappresentati da Cartoon Italia aderente all’ANICA e i produttori giapponesi rappresentati da AJA (the Association of Japanese Animation) hanno avviato un accordo storico di cooperazione e sviluppo dell’attività produttiva tra i due paesi, nel corso del TIFFCOM 2019. Come è noto, in Italia e in Europa diverse generazioni di giovani sono cresciute con Candy Candy, Lady Oscar, Lupin III, Heidi, Goldrake, Sailor Moon e tanti altri personaggi giunti dal Sole Levante. L’animazione giapponese, così come quella italiana, ha una lunga tradizione di autori e professionalità che negli anni passati hanno avuto solo sporadiche occasioni di lavorare con l’Italia.  Ne è un esempio il personaggio italiano di Calimero, ideato negli anni ‘50 dai fratelli Pagot, che gode di grande popolarità in Giappone e che è addirittura presente sulle carte di credito giapponesi. A differenza della produzione di animazione italiana che negli ultimi vent’anni si è aperta al mercato internazionale grazie ad accordi di coproduzione con diversi paesi nel mondo, quella giapponese si è caratterizzata per un sistema produttivo autosufficiente. Per questa ragione l’accordo tra Italia e Giappone assume una particolare importanza. Lo ha constatato la delegazione di produttori italiani presenti al TIFFCOM (principale mercato del cinema e dell’audiovisivo del Giappone) dal 22 e al 24 ottobre, nel corso di numerosi incontri organizzati in collaborazione con Unijapan che si sono tenuti nel padiglione italiano organizzato dai Ministeri dei Beni Culturali e dello Sviluppo Economico, dall’ICE e da ANICA.

Al TIFFCOM si è tenuta inoltre, una conferenza affollata da produttori giapponesi, nel corso della quale è stato fornito un quadro dell’industria dell’animazione italiana e dei suoi modelli di business. La presidente di Cartoon Italia, Anne-Sophie Vanhollebeke, in questa occasione, ha dichiarato: “Stiamo constatando che c’è, da parte dei produttori giapponesi, una reale volontà di aprirsi alla collaborazione a livello creativo e produttivo con l’Europa, e grazie alle recenti misure di sostegno all’industria cinematografica e audiovisiva, i produttori italiani dell’animazione sono oggi in grado di cogliere questa opportunità”.

Questo storico incontro tra l’animazione italiana e quella giapponese è stato anche incoraggiato dall’imminente firma di un accordo bilaterale di coproduzione del cinema, dell’audiovisivo e dell’animazione tra i governi italiano e giapponese. Si tratta del primo accordo tra il Giappone e un paese europeo. Francesco Rutelli, presidente dell’ANICA, ha espresso la sua soddisfazione, osservando che “dopo l’affermazione delle nostre imprese creative di animazione in ambito europeo, l’accordo con il Giappone apre una prospettiva nuova e strategica  per l’industria culturale italiana nel mondo”.

La partecipazione di Cartoon Italia al TIFFCOM si inserisce nel piano delle azioni di internazionalizzazione portate avanti per conto della DG Cinema e dell’ICE, da parte dell’ufficio Sviluppo Internazionale di ANICA. “Abbiamo da tempo avviato i rapporti con il Giappone lo scorso marzo con la visita a Tokyo del sottosegretario dei Beni Culturali e in parallelo con la trattativa per la firma dell’accordo di coproduzione cinematografica tra i due Paesi. È con grande soddisfazione che oggi assistiamo al successo della missione di Cartoon Italia al TIFFCOM che ripaga il lavoro e lo sforzo di tutte le istituzioni coinvolte e dell’Ambasciata Italiana a Tokyo, guidata dall’Ambasciatore Starace”, dichiara Roberto Stabile, responsabile Ufficio Sviluppo Internazionale di ANICA e coordinatore dei Desk Audiovisivi di ICE.

Cr. P.
05 Novembre 2019

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