“Adesso stiamo sanguinando in Gran Bretagna. Abbiamo perso le elezioni più terribili della storia della mia vita. Il programma della sinistra avrebbe sicuramente trasformato la situazione. Avrebbe garantito a tutti i lavoratori i propri diritti fino dal primo giorno. Avrebbe stabilito un salario minimo per le famiglie e avrebbe di nuovo restituito i diritti ai sindacati che sono stati portati via dalla Thatcher”. Così il regista Ken Loach, a Bologna per presentare in anteprima il suo nuovo film Sorry we missed you (nelle nostre sale dal 2 gennaio), ha descritto la situazione in Gran Bretagna dopo le elezioni stravinte dai Tory. Al termine della proiezione l’artista britannico ha risposto ad alcune domande e si è confrontato con il sindacato Rider Union di Bologna e con alcuni delegati Fiom dell’azienda in crisi Samp.
“La risposta della destra è stata selvaggia – ha aggiunto Loach – forte, estrema, ma prevedibile. E’ stata liberata un’ondata d’odio nei confronti dei leader della sinistra. E’ stato un livello di abuso che noi non avevamo mai visto in precedenza. Un uomo di pace è stato chiamato terrorista, un uomo che ha passato tutto la vita a combattere il razzismo è stato chiamato razzista”.
Il regista, due volte Palma d’oro a Cannes, non ha risparmiato però critiche alla sinistra. “Facendo questo film ci siamo accorti che il lavoro è cambiato, tutto ciò che hanno raggiunto i sindacati, garanzie e diritti, negli anni passati, sta scomparendo. Questo è avvenuto durante gli ultimi 40 anni”. E per questo “bisogna anche condannare apertamente il movimento operaio e i sindacati per aver permesso che accadesse”. L’unica speranza, ha concluso Loach, “risiede nella lotta continua, non possiamo fermarci”. Quindi “non piangetevi addosso, organizzatevi”.
A trent’anni dall’uscita in sala, l'opera prima dell'attore e regista francese torna sul grande schermo dal 13 maggio in versione restaurata in 4K
Il grande regista ha cambiato idea: il suo decimo e ultimo film non sarà quello annunciato allo scorso Festival di Cannes
Agli Stati generali di Siracusa abbiamo intervistato la regista, che sta progettando un film di finzione basato sui libri di Porpora Marcasciano, già protagonista del suo Le favolose
Anche il regista di May December Todd Haynes si è unito al messaggio di appoggio al cineasta britannico premiato per il miglior film internazionale