Harvey Weinstein condannato a 23 anni di carcere
Harvey Weinstein è stato condannato a 23 anni di carcere. La sentenza è stata pronunciata dal giudice della Corte Suprema James Burke e sarà scontata nella New York State Prison. Weinstein era stato giudicato colpevole il 24 febbraio scorso del reato di atti sessuali criminali di primo grado e violenza carnale di terzo grado. I legali dell'ex tycoon hanno annunciato ricorso.
Prima della sentenza l'ex produttore aveva rivolto un discorso alla Corte dichiarando di provare un grande rimorso nei confronti delle donne che lo accusano. "Ero convinto di avere una seria amicizia con Miriam Haley e Jessica Mann, ma sono totalmente confuso". E, a proposito delle sue due ex mogli: "Ho tradito entrambe, non posso dirvi quanto mi senta male per questo".
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MOLESTIE
L'ex tycoon rischia da cinque e 25 anni di prigione e fino a quattro anni di libertà condizionata dopo esser stato riconosciuto colpevole a New York di due capi di imputazione: atto sessuale criminale di primo grado e stupro di terzo grado
Il 6 gennaio l'ex produttore accusato di molestie e stupri si presenterà davanti al giudice a New York. In aula alcune tra le 80 donne che lo accusano, tra cui l'attrice Annabella Sciorra. La difesa sostiene che i rapporti furono consensuali
Dopo le accuse di stupro mosse da Valentine Monnier contro il regista ottantaseienne, a due giorni dall'uscita del film J'accuse a Parigi e nei cinema d'Oltralpe, è a rischio la promozione e la distribuzione della pellicola. L'attore protagonista del film premiato al Festival di Venezia, Jean Dujardin, ha annullato l'intervista prevista ieri sera al telegiornale delle 20 su TF1
L'artista americano e Amazon studios mettono fine alla causa da 68 milioni di dollari che il regista aveva intentato per aver cancellato il contratto per la produzione e distribuzione di quattro suoi film. Il regista accusava la compagnia di aver "cercato scuse per la sua azione facendo riferimento alle accuse di molestie senza senso vecchie di 25 anni"