L’ufficiale e la spia guida le uscite in DVD

Grande qualità nelle uscite in Home Video di questa settimana con quattro film recenti a cinque capolavori del passato che vale la pena di riscoprire. Tra i titoli il nuovo Polanski


Grande qualità nelle uscite in Home Video di questa settimana con quattro film recenti a cinque capolavori del passato che vale la pena di riscoprire.

L’ufficiale e la spia di Roman Polanski con Jean Dujardin, Louis Garrel, Emmanuelle Seigner, Mathieu Amalric, Melvil Poupaud, Damien Bonnard, Denis Podalydès, Grégory Gadebois. Un grande film, sia nella ricostruzione storica che per la sapienza registica, purtroppo al centro di polemiche extracinematografiche legate al passato di Polanski. Accusato dall’esercito francese di essere una spia al soldo dei tedeschi all’alba del Novecento, l’ebreo Dreyfus finisce condannato ai lavori forzati. Il colonnello Piquard, capo dei servizi francesi, uomo incorruttibile, si batterà in ogni modo per restituirgli l’onore e la libertà.

Le Mans 66 di James Mangold con Christian Bale, Matt Damon. Il personaggio di Chistian Bale (il collaudatore Ken Miles) sarebbe piaciuto a Steve McQueen in questa ricostruzione dell’epica sfida che oppose Ferrari e Ford negli anni ’60 per vincere il titolo di Formula Uno. Grazie al visionario ingegnere Carroll Shelby, ex pilota ammalato di cuore, la marca americana trionferà, ma a quale prezzo?

Cetto c’è: senzadubbiamente di Giulio Manfredonia con Antonio Albanese, Nicola Rignanese, Caterina Shulha, Gianfelice Imparato, Lorenza Indovina. Il sindaco di Marina Di Sopra, al secolo Cetto Laqualunque, si è ritirato in Germania dopo il fallimento in politica. E nella sua nuova patria è diventato un influente impresario della ristorazione, con moglie tedesca e suoceri neonazisti. Viene richiamato in Italia per assistere la zia in fin di vita e scopre le sue vere origini regali.

The Informer di Andrea Di Stefano con Joel Kinnaman, Rosamund Pike, Clive Owen, Ana de Armas. Opera seconda di un attore amato dai casting di Hollywood, è l’adattamento di un romanzo svedese. Trapiantata l’azione in America, Di Stefano segue i passi dell’ex militare Pete che finisce in carcere per aver difeso la moglie con la forza. Due agenti di polizia gli promettono la libertà se diventerà un informatore infiltrato nella gang del Generale, boss di New York. Ma al momento di evadere, Pete viene coinvolto nell’uccisione di un agente sotto copertura e da quel momento diventa il bersaglio di malavita e FBI.

L’ultima casa a sinistra di Wes Craven (1972) con Sandra Cassel, Lucy Grantham, David Hess. Girato in poco più di un mese a basso budget è considerato un pezzo fondamentale nella filmografia dell’autore e del genere horror, da cui si distanzia però per il crudo realismo della trama. Due ragazzine, grazie alla benevolenza dei genitori, vanno da un amico per fumare un po’ di erba. Qui però finiscono preda di un gruppo sanguinario di violenti che a turno le violenta, tortura e infine uccide. Quando però il gruppo si rifugia in una casa isolata per sfuggire alla polizia non sa che ha scelto proprio quella dei genitori di una delle vittime. E i genitori si vendicheranno senza pietà.

Una squillo per l’ispettore Klute di Alan J. Pakula (1971) con Jane Fonda, Donald Sutherland, Roy Scheider e Sylvester Stallone (non accreditato). Oscar alla protagonista, è un thriller complesso: dovrebbe ruotare intorno al poliziotto Sutherland che indaga sulla misteriosa scomparsa di un industriale. In realtà ben presto a prendere la scena è una prostituta che potrebbe conoscere la verità dei fatti, minacciata da un ignoto killer. Un caposaldo della New Hollywood anni ’70.

Giovanna d’Arco di Luc Besson (199) con Milla Jovovich, Dustin Hoffman, Faye Dunaway, John Malkovich, Tchéky Karyo, Vincent Cassel, Pascal Greggory. Sulle orme di grandi del cinema come Carl Theodore Dreyer e Roberto Rossellini, il regista di Nikita dà una versione eroica della Pulzella d’Orléans con grandi scene di battaglia, momenti epici e un ritratto a tutto tondo della protagonista.

Animal House di John Landis (1978) con John Belushi, Tim Matheson, John Vernon, Tom Hulce, Donald Sutherland, Kevin Bacon, John Landis. Il Toga Party con relative sfilata dei carri al termine dell’anno accademico resta un esempio inimitabile nella storia della commedia Usa. Protagonista Tom Hulce che, con l’amico Kent, si iscrive alla confraternita universitaria Delta Tau Chi. Ma ben presto a prendere la scena sono il capo della Delta (Tim Matheson) e il suo aiuto (John Belushi) nello scontro con le autorità pubbliche e la confraternita rivale.

I 10 comandamenti di Cecil B. De Mille (1956) con Charlton Heston, Yul Brynner, Anne Baxter, Edward G. Robinson, Yvonne De Carlo, John Carradine, Vincent Price. E’ il film che non manca mai in tv quando si avvicina Pasqua. Buona idea anticipare con una versione restaurata e integrale del kolossal con Charlton Heston nei panni di Mosè che porta il suo popolo fuori dall’Egitto verso la Palestina. A insidiarlo il faraone Ramsete II (Yul Brynner).  

Cr. P.
18 Marzo 2020

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