Femminile, collettivo, documentario.
Tutte a casa è un progetto partecipato e pensato da un consesso di donne – documentariste, sceneggiatrici, autrici teatrali, che invitano le altre donne a mandare dei propri video-diari che raccontino queste particolari giornate, il trascorrere del tempo, l’uso degli spazi e la declinazione delle attività quotidiane.
Lo scopo è di documentare il rapporto tra donne e lavoro ai tempi del Coronavirus: che cosa è cambiato, che cosa ancora cambierà. Una riflessione emotiva e pratica al contempo. Tutte a casa desidera narrare cosa significhi questo particolare periodo per chi è costretta ad andare a lavorare fuori casa, per le lavoratrici atipiche, autonome, per chi lavora in nero, per chi può lavorare da casa e cerca di dare nuovi significati a questo tempo ritrovato. Le domande a cui rispondere sono tante: “Avevamo dei soldi da parte per poter far fronte alle emergenze? Avevamo un piano B o ce lo stiamo creando in questi giorni? Ci hanno licenziate, messe in stand by? Come ci fa sentire non avere più il lavoro o il progetto a cui ci stavamo dedicando? Come sono cambiate le nostre abitudini? Abbiamo scoperto nuove passioni? Sono nate nuove amicizie? Quali sono le paure, i pensieri, i desideri quando tutto si ferma? Come impieghiamo questo tempo?”.
Per approfondire e/o partecipare, il riferimento è la pagina Facebook: Tutte a casa – Donne, lavoro, relazioni al tempo del Covid-19.
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